Contro l’Atalanta Pogba ha fatto un altro passo avanti. Il minutaggio sta crescendo e il Polpo sta dimostrando di avere ancora nel repertorio lampi di classe pura. Allegri ci va cauto, ma può essere importante in questo finale.
Il 2-0 in casa dell’Atalanta ha permesso alla Juve di scavalcare la Lazio al secondo posto e mettersi a +5 dalla quinta posizione occupata dal Milan. Prova importante per i bianconeri, con tanti calciatori che hanno mostrato una crescita importante in uno dei momenti caldi della stagione. C’è da mantenere uno dei primi quattro posti per accedere alla prossima Champions League e resta vivo il sogno Europa League. Giovedì contro il Siviglia il primo atto della semifinale, con Max Allegri che ha problemi di abbondanza.
Uno dei giocatori in maggiore crescita è sicuramente Paul Pogba. Il suo ingresso sullo 0-1 contro l’Atalanta ha contribuito a dare sostanza alla squadra, con alcuni lampi di classe degni del suo primo periodo bianconero. Subito un rischio sulla furbata di Soppy, poi giocate di alta scuola, fra tacchi, passaggi filtranti e dribbling. Anche fisico, quando serve, perché arrivare all’obiettivo di squadra è troppo importante.
Il suo minutaggio cresce, così come cresce la sua forma. Allegri questa volta l’ha inserito al 65′, concedendogli quindi una mezz’ora – maxi recupero incluso. Seconda partita consecutiva a distanza di pochi giorni, segno che lo staff ha ricevuto le dovute rassicurazioni sulle sue condizioni. Il tecnico predica calma, ponendo l’obiettivo sulla prossima stagione, dove per forza di cose Pogba dovrà essere l’uomo in più. Ma anche prima, perché mancano ancora quattro partite di campionato – da vincere – e almeno due di Europa League. E giovedì c’è il primo passo per farle diventare tre. Con un Polpo in più nel motore.