Asamoah: “Non stavo così bene da due anni”
Kwadwo Asamoah rassicura la Juventus: proprio mentre la dirigenza cerca centrocampisti sul mercato, il ghanese si candida ad una maglia da titolare
Kwadwo Asamoah rassicura la Juventus: proprio mentre la dirigenza cerca centrocampisti sul mercato, il ghanese si candida ad una maglia da titolare. Reduce da stagioni travagliate per via di un problema al ginocchio, l’ex Udinese oggi ha rilasciato un’intervista a Sky Sport nel corso della quale si dice pronto a dare un contributo importante.\r\n\r\n“Erano quasi due anni che non facevo la preparazione con la squadra. Ora ce l’ho fatta – le parole di Asamoah riportate da Goal.com – , ho giocato anche le amichevoli e ne sono felice, mi mancava la possibilità di giocare con i miei compagni. Quando si hanno problemi e non si riesce ad avere continuità un po’ di preoccupazione c’è. Non avevo paura di non tornare, ma il fatto di non potersi allenare sempre pesa”.\r\n\r\nA centrocampo la Juventus ha perso Pogba e deve fare i conti con gli infortuni di Marchisio e Sturaro, oltre che con le condizioni di Khedira, reduce da un problema muscolare. Insomma, la solita emergenza in mediana, che potrebbe essere tamponata proprio da Asamoah:\r\n\r\n“Ora sono pronto a giocare, sia come mezz’ala che come esterno – continua – , dipende da cosa vorrà il mister. Le sensazioni sono buone. La preparazione è andata bene e siamo pronti a iniziare il campionato”.\r\n
Asamoah: “Ecco gli obiettivi”
\r\nGli obiettivi sono quelli già tracciati dalla società e dall’allenatore: primeggiare in Italia e farsi rispettare in Europa. Ovviamente, il secondo traguardo è quello che più infiamma i tifosi bianconeri.\r\n\r\n“Ci siamo abituati. Ogni anno è così, ma quello che conta per noi è vincere, iniziando dalla prima gara contro la Fiorentina. Vogliamo lo Scudetto naturalmente – ammette – , ma anche la Champions è un traguardo importante e per raggiungerlo dobbiamo rimanere concentrati in ogni gara. Il mio obiettivo personale? Riuscire a giocare più degli ultimi due anni”, conclude.