Arthur si opera: cosa cambia per il mercato e la lista Uefa della Juventus

Arthur si opera domani a Torino: cosa cambia per il mercato della Juventus e per la lista Uefa, rientra in gioco Aaron Ramsey

Niente da fare per Arthur: il centrocampista brasiliano deve operarsi e la Juventus lo perde per minimo due mesi. L’ex Barcellona e Gremio si sottoporrà ad intervento chirugico già domani a Torino, nella speranza che il problema causato dalla calcificazione tra tibia e perone della gamba destra non lo tormenti più e gli consenta di tornare a giocare con continuità. La decisione non prende di sorpresa la Juve, che per tutta l’estate è rimasta in contatto con Arthur e il suo staff.

Arthur: operazione inevitabile

Il centrocampista brasiliano ha cercato di rimettersi in forma dopo l’esclusione dai convocati per la Copa America, ma la terapia conservativa non ha dato i frutti sperati. Il dolore persiste e l’intervento chirurgico non è più rimandabile, anche se i tifosi bianconeri non hanno preso benissimo la cosa per le tempistiche. L’operazione, però, è ormai un dato di fatto ed è inutile recriminare: Arthur starà fuori per circa due se non tre mesi e la strategia della Juventus sul mercato a questo punto cambia. Come?

Cosa cambia per il mercato e la lista Uefa della Juventus

Manuel Locatelli rimane l’obiettivo numero uno per il centrocampo, ma nelle intenzioni iniziali l’ex Milan avrebbe dovuto prendere numericamente il posto di Aaron Ramsey. A questo punto, però, è un dato di fatto l’esclusione di Arthur dalla lista Uefa che la Juve consegnerà per la prima parte della Champions League, visto che il brasiliano salterà minimo tre partite del girone eliminatorio. Rientra così in gioco proprio il gallese, che ha dichiarato di voler onorare il contratto e che almeno fino a gennaio non rischia di esser escluso dalla competizione europea regina. Nel mercato di riparazione, poi, si deciderà il da farsi: se Arthur sarà pienamente recuperato, si giocheranno un posto in lista e l’ex Arsenal potrebbe dire addio, altrimenti ogni discorso sarà rinviato a giugno 2022.