Arrivano i deferimenti per il Napoli: penalizzazione in classifica?
Arrivano i deferimenti del procuratore federale Stefano Palazzi per l’ex portiere del Napoli Gianello e i difensori Grava e Cannavaro Paolo per la tentata combine di Sampdoria-Napoli di qualche anno fa. Erano ormai nell’aria questi provvedimenti, ma la giustizia sportiva a due velocità continuava a rinviare: ora, però, Palazzi, chiamerà in giudizio Matteo Gianello, reo confesso (sia davanti alla Procura di Napoli che agli 007 federali), di aver contribuito a taroccare la partita del 16 maggio 2010, Samp-Napoli. La società partenopea, a questo punto, rischia due punti di penalizzazione che con il patteggiamento scenderanno ad uno. Dovrebbero essere deferiti per omessa denuncia anche Grava e Paolo Cannavaro, che avvicinati dal compagno rifiutarono la combine ma non denunciarono alle autorità sportive competenti.\r\n\r\nDopo il 5 novembre, invece, davanti alla Disciplinare si presenteranno il presidente azzurro De Laurentiis e il tecnico della Juventus, Antonio Conte, per una sorta di Juve-Napoli che non finisce mai. Il presidente del Napoli è stato deferito dalla Procura “per aver dato disposizione di non far partecipare la propria squadra alla premiazione della Supercoppa (…) per aver espresso rilievi atti a ledere il prestigio dell’arbitro” e per un alterco con un giornalista sempre nel corso della Supercoppa. Il tecnico della Juve, invece, sarà giudicato per «giudizi e rilievi lesivi della reputazione e dell’operato degli Organi di Giustizia Sportiva, adombrando dubbi sulla imparzialità delle decisioni rese e sull’operato dell’Ufficio della Procura Federale”. I fatti si riferiscono all’ormai famosa conferenza stampa estiva.\r\n\r\nAggiornamento\r\n\r\nGiunti i deferimenti del procuratore federale Palazzi. Ecco il comunicato della Commissione Disciplinare sul rinvio a giudizio per il filone di Napoli:\r\n
La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che il Procuratore Federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura della Repubblica di Napoli ed espletata la conseguente attività istruttoria in sede disciplinare, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale: GARA SAMPDORIA – NAPOLI del 16.5.2010 – s.s. 2009- 2010 GIANELLO MATTEO, all’epoca dei fatti calciatore tesserato per la S.S.C. Napoli S.p.A. ed attualmente svincolato, e GIUSTI SILVIO, all’epoca dei fatti allenatore di base iscritto nell’albo dei tecnici, per violazione dell’art. 7, commi 1, 2 e 5, del Codice di Giustizia Sportiva per avere, in occasione della gara SAMPDORIA – NAPOLI del 16.5.2010, in concorso tra loro, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta al fine di effettuare scommesse sul risultato sicuro di vittoria della SAMPDORIA, offrendo il secondo del denaro per la realizzazione dell’illecito e contattando il primo i compagni di squadra Paolo CANNAVARO e Gianluca GRAVA, dai quali riceveva un rifiuto; CANNAVARO Paolo, all’epoca dei fatti ed attualmente calciatore tesserato per la società S.S.C. Napoli S.p.A., per violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva per aver violato il dovere di informare senza indugio la Procura Federale, omettendo di denunciare i fatti riguardanti la gara Sampdoria Napoli del 16.5.2010, in particolare la proposta formulata dal suo compagno di squadra Gianello; GRAVA Gianluca, all’epoca dei fatti ed attualmente calciatore tesserato per la società S.S.C. Napoli S.p.A., per violazione dell’art. 7, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva per aver violato il dovere di informare senza indugio la Procura Federale, omettendo di denunciare i fatti riguardanti la gara Sampdoria Napoli del 16.5.2010, in particolare la proposta formulata dal suo compagno di squadra Gianello;la società S.S.C. NAPOLI S.p.A., a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, e dell’art. 4, comma 2, C.G.S in ordine all’addebito contestato al proprio tesserato GIANELLO Matteo; la società S.S.C. NAPOLI S.p.A., a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’art. 4, comma 2, C.G.S in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati CANNAVARO Paolo e GRAVA Gianluca.