Continuano a far discutere all’interno della tifoseria della Juventus le parole dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Prima della gara poi vinta per 2-0 contro il Bologna, l’ad bianconero ha fatto una puntualizzazione sull’ultima ricapitalizzazione. “Voglio chiarire che l’aumento di capitale serve per dare stabilità ai conti della squadra – la sottolineatura – non è un’operazione che ci proietta sul mercato facendo colpi di teatro. Scordiamoci questo aspetto: la società è stata colpita soprattutto da due anni di Covid e oggi siamo impegnati sul rilancio, a riflettere e valutare bene per poi fare quello che il conto economico ci permetterà di fare. Servirà vendere prima? Non necessariamente, si faranno le riflessioni necessarie e poi i piani. Non sarà un mercato di gennaio particolarmente interessante e impegnativo”.
Cosa significa? Innanzitutto, se c’è qualcuno che pensava che la Juventus potesse puntare su qualche top player a gennaio può mettersi l’anima in pace. Vlahovic, Pogba, Tchouameni e compagnia sono destinati a rimanere dei sogni, per ora. Se però ci saranno occasioni con giocatori funzionali a costi ragionevoli, la dirigenza bianconera è pronta a coglierle. Si cercano un centrocampista e un attaccante pronti ad essere innestati al posto di Ramsey ed un altro calciatore che la Signora vuole piazzare (Arthur? Kulusevski?).
Questo per quel che riguarda la sessione di gennaio, mentre in estate sostanzialmente la società bianconera si troverà nelle stesse condizioni in cui era quella ereditata da Agnelli e Marotta dalla precedente gestione Blanc. Tradotto: calciatori con stipendi stratosferici come Haaland sono da escludere, la Juventus cercherà i nuovi Vidal, Pogba, Barzagli etc. Colpi low cost che poi dovranno diventare i campioni del futuro bianconero.