Maurizio Arrivabene è tornato a parlare ieri sera del rinnovo di Paulo Dybala. Le parole dell’amministratore delegato bianconero stanno facendo ancora discutere, perché qualcuno vi legge un segnale negativo per il prolungamento. “L’abbiamo detto – le dichiarazioni rilasciate a Sky Sport – a fine febbraio ci saremmo occupati dei rinnovi. Peccato che Dybala sia fuori per infortunio. Guardiamo avanti e insieme a Dybala dovremo discutere degli altri rinnovi. Lo faremo. Coi tempi corretti e con uno sguardo al futuro. Ottimismo? I rinnovi si fanno in due, se c’è ottimismo da una parte c’è pessimismo dall’altra. È una trattativa, ognuno cerca di raggiungere l’obiettivo preposto prima di sedersi al tavolo”.
Insomma, l’ad bianconero lascia intendere che se parlasse di ottimismo per la propria parte, non può farlo per la controparte, non conoscendone al momento la risposta. È un chiaro segnale di un fatto: le condizioni sono cambiate rispetto all’intesa raggiunta ad ottobre. La Juventus è orientata a fare una proposta al ribasso per quel che riguarda la parte fissa (non oltre i 7 milioni), con bonus legati alle presenze e ai gol. Lo impone, secondo la Vecchia Signora, la cronaca infortuni del 10 argentino, fermatosi nuovamente in questi giorni.
Oggi prende il via il tanto atteso Consiglio d’amministrazione del club della Continassa, poi ci sarà l’incontro con l’agente Jorge Antun tra fine mese e l’inizio di marzo. Al procuratore di Dybala potrebbe essere chiesto anche un taglio netto (4-5 milioni) delle commissioni richieste in precedenza. E non sembra siano accettati rilanci al rialzo. Insomma, sarà una sorta di prendere o lasciare, un auto-aut che mette inevitabilmente in conto anche l’ipotesi del divorzio, anche se non è questa la volontà del calciatore. Ancora pochi giorni e sapremo, anche perché dal futuro dell’argentino dipenderanno le mosse estive della Signora.