Arbitro Romeo dirigente Inter: se Rocchi andasse alla Juve?
Nessuno ne parla, ma da qualche giorno l’ex arbitro Andrea Romeo è un dirigente dell’Inter. Nessuno scandalo, per carità, ma pensate per un attimo cosa accadrebbe se l’arbitro Rocchi a fine carriera diventasse dirigente della Juventus… Sarebbe opportuno? Cosa si direbbe dei passati arbitraggi?
Il sito “Io non compro la Gazzetta” fa notare simpaticamente, come in passato l’arbitro Romeo avrebbe fatto dei favori ai nerazzurri. Basta riportare testualmente quanto scriveva il 20 settembre del 2010 il ‘Corriere dello Sport’ in merito a Palermo-Inter nell’articolo dal titolo “Romeo grazia Chivu, c’erano due rigori”:
Sbaglia tanto l’arbitro Romeo, fra le vere sorprese della passata stagione, al Palermo mancano due calci di rigore, uno più netto dell’altro. Vediamoli: 1) entrata di Chivu su Cassani (l’azione nasce con una leggera trattenuta di maglia sul nerazzurro, ma questo non gli impedisce di continuare la sua corsa), il romeno va giù e mette le gambe fra quelle dell’avversario. Romeo è coperto (prova a sbirciare), dà un’occhiata al guardalinee Grilli che evidentemente non ha ravvisato gli estremi per il penalty. Grave errore per entrambi. 2) Ancora sull’1-2, entrata in scivolata col piede a martello di Chivu su Nocerino, che prenda il pallone o meno in questi casi conta davvero nulla, è un intervento pericoloso, passibile anche di provvedimento disciplinare.
Sulla vicenda si è espresso anche Michele Criscitiello, Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb, che sottolinea alcuni aspetti della vicenda:
Facevamo una riflessione a voce alta, l’altro giorno in diretta su Sportitalia. Riporto il mio pensiero: l’assunzione, a libro paga, dell’arbitro Romeo nella FC Internazionale è una mossa strana e pericolosissima. Svolgimento: vedendo entrare Romeo, tutto sorridente, nello spogliatoio interista prima del derby fa riflettere. Eri interista quando arbitravi l’Inter? Perché tra mille team manager esperti, la società nerazzurra si è sentita “in dovere” di prendere Romeo in questo ruolo? Stiamo parlando di un arbitro di A che ha smesso ieri e non 20 anni fa. Attenzione: gli arbitri si riuniscono e si parlano, si dicono tutto. Oggi una società di serie A fa arrivare all’orecchio la voce ad un arbitro di serie A (ripetizione voluta per stressare il concetto) che quando smetterà con il fischietto ci sarà un contratto in società ad aspettarlo. Questo arbitro con che spirito arbitrerà il club in questione? Il giochino è pericoloso e un arbitro che ha smesso di fare questo mestiere un anno fa non può ritrovarsi, dopo poco, nello spogliatoio di una grande squadra come l’Inter. Non c’è nulla di male, certo, ma evitare i cattivi pensieri sarebbe preferibile. Immaginate cosa accadrebbe se, a fine carriera, Gianluca Rocchi diventasse il nuovo team manager della Juventus. IMMAGINATE!!!