(Di Alessandro Magno) Faccio davvero difficoltà a trovare l’entusiasmo e le parole giuste per scrivere. Questo non perché non ritenga che ieri a Catania l’arbitro sia esente da qualche pasticcio. Sono abbastanza onesto per dire con molta chiarezza che il gol del Catania era buono e per dire che quello della Juventus è viziato da un leggero fuorigioco di Bendtner (una gamba). Tuttavia francamente quando capita qualcosa a favore della Juve (e a Catania ci sono anche degli episodi a sfavore su cui scriverò più avanti) al solito si scatenano i giornali, le televisioni, gli opinionisti i presidenti. Tutto questo non mi diverte più e lo scrivo da tempo. Ho amici che godono di queste cose, io francamente non ci riesco, il tutto mi lascia solo una grande amarezza. Un grande senso di ingiustizia. Il mio pensiero lo conoscete e lo rimarco qui per chi invece mi leggesse per la prima volta: ”Andiamocene in un campionato estero e lasciamo il calcio italiano ai suoi mali”.\r\n\r\nCosa spinge vari commentatori Mediaset ad esempio a dire la sera prima che il fuorigioco di Abate sul gol che poi permetterà al Milan di vincere contro il Genoa, è impercettibile mentre quello di Bendtner nel gol della Juve è evidentissimo? Cosa spinge i commentatori Sky a dire che la manata che rifila Spolli a Pogba in area è involontaria, quando il movimento del braccio è francamente innaturale? E i commentatori Rai a giustificare un paio di settimane fa l’episodio con cui il Napoli si conquista rigore e vittoria contro la Sampdoria? E il presidente del Catania Pulvirenti a dire che il gol lo annulla la panchina della Juve perché la panchina della Juve protesta? Ma perché qualcuno s’è mai lamentato di quanto protesta Galliani o dello show che fa ogni santa Domenica Mazzarri? Ma che adesso solo a noi è inibito di protestare? E Pulvirenti perché questo casino non lo ha fatto Domenica scorsa contro l’Inter quando gli hanno negato un rigore solare? E Preziosi perché non si sente oggi dopo Milan-Genoa, che si sente solo defraudato del risultato quando gioca contro la Juve?\r\n\r\nIo francamente ne ho le scatole piene, ieri oltre agli episodi già citati del gol del Milan e del rigore ed espulsione mancanti su Pogba, c’è un rigore evidentissimo negato al Chievo a Napoli e un rigore inventato e regalato all’Udinese a Roma oltre che un evidente rigore di Legrottaglie su Chiellini. Tutti episodi assolutamente determinati ai fini del risultato. Tutti episodi decisivi. Ma lo scandalo è solo “a Catania”.\r\n\r\nSe tutti, ma tutti facessero un passo indietro, giornalisti-giornalai, televisioni ed opinionisti, presidenti e allenatori, forse questo calcio sarebbe recuperabile. Abbiamo messo 5 arbitri per capire che sbagliano lo stesso come ne sbagliavano 3. Possiamo metterne pure dieci di arbitri o anche la moviola in campo, finché mancherà l’onestà per giudicare gli episodi, l’onestà per scrivere la verità o si cercherà di scrivere titoli che vendono bene, questo calcio non si recupererà più. Agnelli dice che vuol riformare questo calcio. Io personalmente non ci credo più e preferirei abbandonarlo, ma se lui ci crede e ci tiene ancora, avanzasse delle proposte concrete in tal senso. Si iniziasse col dire che nessuno, ma proprio nessuno, deve contestare le decisioni arbitrali e chi lo fa viene espulso e vale per tutti giocatori della Juve e non. Applichiamo anche questa regola ai presidenti e agli allenatori. Proponesse che i giornali o le tv che omettono di far vedere episodi poi debbano obbligatoriamente rettificare e far vedere il tutto. Magari usiamo le stesse misure per i titoli, non come fatto per scommessopoli dove i titoli su Conte sono a 7 colonne e per Cannavaro e Grava sono minuscoli e magari di spalla. Si cominciasse ad avere in tutti i salotti dove si commentano le partite, opinionisti che provengano da squadre diverse magari con qualche Juventino in più e non come capita molto spesso a Mediaset o in Rai con una ”squadra” di antijuventini fissa. Ma si può commentare Catania-Juventus con Paparesta, Pistocchi, Ferri e Galli che il più Juventino risulta esser Galli che ha giocato tutta la vita in Fiorentina, Milan, Napoli e Torino? E pensate un poco gli altri allora!\r\n\r\nIo non credo che questo calcio sia ancora salvabile ma se Agnelli ancora ci crede bisogna iniziare a riformarlo veramente prima che qualcuno si faccia male.