Appuntamento fissato, in arrivo un super rinforzo | Allegri può iniziare a sorridere
I bianconeri hanno intenzione di intervenire sul mercato a gennaio. Si punta a rinforzare il centrocampo, ma non solo…
In parte obbligati, in parte alla ricerca di un’opportunità. La Juventus non ha effettuato alcuna operazione in entrata durante l’estate, ad eccezione dell’acquisto di Timothy Weah e il riscatto di Milik. Questo non vuol dire che non siano avvenuti degli esborsi, perché a fine giugno era arrivato il momento di saldare l’obbligo di riscatto di Manuel Locatelli e Moise Kean per una cifra totale di 75 milioni di euro.
Se a questo aggiungiamo un bilancio nuovamente in forte perdita, la politica di riduzione dei costi e la mancata qualificazione in Champions League, le ragioni della quasi inattività sono presto spiegate. É stato fatto un tentativo per provare a strappare Domenico Berardi al Sassuolo, ma le cifre sono state considerate troppo elevate.
Durante il mercato invernale, però, la situazione cambierà. Le squalifiche di Paul Pogba e Nicolò Fagioli costringeranno la dirigenza a intervenire, perché la coperta è divenuta improvvisamente corta.
Massimiliano Allegri avrà a disposizione solo cinque centrocampisti fino a gennaio, ma di questi Nicolussi Caviglia, ad esempio, non ha ancora esordito in campionato. Senza dimenticare che McKennie è stato spesso impiegato sull’out di destra e sarà così anche per i prossimi impegni, adesso che Weah sarà fermo ai box.
Rientro?
Giuntoli e Manna proveranno a mettere le mani su una mezzala, forse due, ma potrebbe non finire qua. L’idea di agosto di andare alla ricerca di una seconda punta o di una ala che possa permettere un cambio di modulo non è stata accantonata del tutto. Berardi? Difficile che i neroverdi possano cedere il proprio miglior giocatore a stagione in corso. Ecco, dunque, che torna di moda il nome di uno che è, di fatto, già un bianconero, Matias Soulé.
L’argentino classe 2003 sta facendo benissimo a Frosinone e alla Continassa serpeggia l’idea di farlo rientrare dal prestito in anticipo. Negli ultimi giorni il direttore sportivo dei ciociari, Guido Angelozzi, non ha chiuso la porta: «Ad oggi non c’è stata alcuna richiesta da parte della Juventus», ha dichiarato prima della partita di Coppa Italia contro il Torino. «Se e quando ci sarà, ci siederemo a discuterne».
Che inizio!
Le qualità di Soulé sono note a Torino, motivo per cui a luglio si è deciso di non sacrificare ulteriormente la sua crescita per quella che sarebbe stata un’altra stagione in cui avrebbe faticato a trovare spazio con continuità.
Nessuno, però, probabilmente immaginava che il suo impatto sarebbe stato così importante: cinque reti e un assist nelle prime nove partite, un contributo al gol ogni 113′. Scaloni è stato “costretto” a preconvocarlo per i prossimi impegni dell’Argentina, per la paura che Luciano Spalletti potesse convincerlo a sposare la causa azzurra. Una porta che, però, il talento di Mar del Plata ha chiuso prima ancora che potesse aprirsi: si sente argentino, vuole soltanto l’albiceleste. Vuole anche la Juventus, e chissà che non possa tornarvi prima di quanto concordato.