Antonio Conte: “Volare bassi per arrivare in alto”
La Juventus si gode la testa della classifica in attesa di incontrare sabato sera proprio la squadra con la quale al momento divide il primato: la Lazio. Al momento, sono tutti concordi nel dire che la differenza per la Vecchia Signora l’ha fatta il tecnico Antonio Conte, che ha ridato anima ad una squadra che nelle ultime due stagioni l’aveva irrimediabilmente persa. Alla base di tutto la cultura del lavoro e del sacrificio: Conte ha messo le cose in chiaro già dal ritiro di Bardonecchia, ma non smette di ribadirlo ai suoi giorno per giorno: “Chi in allenamento non correrà a duemila finirà in panca o in tribuna”, le parole di Conte riportate da ‘Tuttosport’.\r\nDopo la Lazio, i bianconeri sono attesi da un altro match probante, quello con il Napoli che intanto ha battuto il Manchester City, ma Conte non vuole sentire parlare di cali di tensione: “E’ inutile parlare di Lazio e Napoli insieme,per noi la partita con la P maiuscola è quella con la Lazio, poi penseremo al Napoli. La Lazio ha un ottimo gruppo,che lavora insieme già da qualche anno, l’ho sempre inserita tra le candidate allo scudetto”.\r\nIl diktat rimane sempre quello iniziale: volare bassi per arrivare più in alto possibile: un credo che Conte ha instillato anche nei suoi. Anche in quelli che avevano dimenticato cosa significasse essere alla Juventus: “Mi è piaciuta molto l’intervista a Buffon in cui dice di volare bassi, per me è importante che i giocatori restino concentrati e non si montino la testa. Il gruppo? E’ solido, chi non gioca aiuta chi gioca: c’è stata una presa di coscienza collettiva e dobbiamo continuare così. I complimenti di Sacchi? Ne sono orgoglioso,vorrei percorrere la sua strada”, ha concluso il tecnico bianconero.