Quest’estate è andato molto vicino alla panchina della Juventus, ma poi per qualche screzio con la società non se ne fece nulla. Oggi Antonio Conte fa il commentatore TV per Sky, in attesa di qualche chiamata importante. Ecco le dichiarazioni lasciate oggi a Tuttosport…\r\n\r\nAntonio Conte, iniziamo questa chiacchierata parlando del campionato italiano o di quello russo?\r\n«Con lo Zenit c’è stato solo un pour parler. So che guardano con attenzione al mercato degli allenatori italiani, si informa no ».\r\n\r\nMa lei è interessato?\r\n«Guardi, è inutile tornare sul l’argomento perché sono loro che devono scegliere. Da parte mia posso dire che se dovesse capitare una soluzione estera su cui valga la pena ragionare, potrei essere tentato. Ha visto Reja? A 67 anni si rimette in gioco nell’Hajduk. Complimen ti davvero, condivido quello spirito».\r\n\r\nLunedì sera in tv con Cobolli vi siete scambiati reciprochi complimenti. Non dubitiamo sulla sincerità degli stessi, ma un po’ di amaro in bocca per quella panchina, sfumata, le sarà rimasto.\r\n«Sono molto fatalista, si vede che non era il mio momento. E sono anche contento che sia toccata a Ferrara, un amico che conosce il significato di ve stire la maglia della Juve».\r\n\r\nPer chiudere il suo personale cerchio, non pensa di avere lasciato il Bari nel momento sbagliato? Ora è arrivato pure lo zio d’America.\r\n«Io penso che il tempo mi abbia dato ragione su tutto».\r\n\r\nPassiamo ad altro. Ha commentato per Sky Milan-Juve. Che impressione ha ricavato nell’imminenza dell’avvio di stagione?\r\n«I ritmi non sono stati altissi mi, ma faceva davvero molto caldo. Sicuramente dal punto di vista del morale la partita è servita più al Milan. La Juve per contro ha avuto la confer ma in tutto il precampionato ben giocato – di disporre di una rosa importante».\r\n\r\nPerò è una Juve lontanissi ma dai suoi canoni, poco presente sulle fasce.\r\n«A Torino hanno fatto una scelta ben precisa, puntando su Diego, da qui il 4-3-1-2. Certo la presenza di Diego richiede che a buttarsi sulle fasce siano terzini e interni di centrocampo. Il Milan con Ronaldinho è nella stessa situazione». \r\n\r\nIl tema del giorno, anzi di questi giorni, è la polemica Lippi-Mourinho. Pensiamo che il portoghese non s’arrabbierà se pure lei si sbilancia in un pronostico.\r\n«Sulla carta l’Inter e la Juve hanno qualcosa in più in quanto a organico. Un po’ sotto vedo il Milan, ma il calcio insegna che le partite non si vincono soltanto con gli acquisti».\r\n\r\nCome si vincono?\r\n«L’allenatore di una grande de e dare valore aggiunto. La corsa scudetto la decideranno i tecnici».