Antonio Candreva, è arrivata la decisione sul suo futuro | Torna indietro di 15 anni
Antonio Candreva può tornare a giocare in una città dove ha fatto molto bene, le prossime ore possono essere decisive per il suo futuro
A 37 anni Antonio Candreva ha ancora molto da dire al mondo del calcio. Lo ha dimostrato la passata stagione, dove è stato nettamente il migliore della Salernitana, nella disastrosa annata dei campani, coincisa con l’ultimo posto in classifica e con la retrocessione in B.
L’esterno ha provato in ogni modo a segnare goal utili per la salvezza del club amaranto, senza riuscire a trovare la stessa grinta nei compagni, con molti che si sono arresi già a inizio primavera, nonostante i tanti volti nuovi arrivati con il mercato di riparazione di gennaio, che non hanno però capovolto le sorti nefaste.
Ha rescisso a giugno ed è ancora alla ricerca di una nuova squadra, per l’ultima importante avventura di una carriera che è stata forse anche inferiore rispetto agli sprazzi di enorme talento che ha mostrato in alcuni momenti.
Non stupisce, in questo senso, il fatto che abbia indossato la maglia della Juventus, nel periodo di ricostruzione dei bianconeri dopo Calciapoli e prima degli scudetti consecutivi vinti con Conte e Allegri, e poi quella dell’Inter.
Candreva è a un passo dal ritorno a Genova ma sponda rosso blu
Il futuro di Candreva potrebbe essere a Genova. Qui ha già militato per due stagioni con la maglia della Sampdoria ma, stavolta, potrebbe firmare per i rivali del Genoa, alla ricerca di un giocatore di fantasia dato il grave infortunio subito da Malinovskyi.
La terza sconfitta consecutiva subita dai liguri, compresa l’eliminazione nel derby di Coppa Italia, ha gettato nello sconforto l’ambiente, con la panchina di mister Alberto Gilardino che adesso inizia a traballare.
Un Genoa in crisi, Gilardino rischia la panchina
La rosa del Grifone si è indebolita dopo la sessione estiva. Tre giocatori chiave della salvezza della passata stagione hanno lasciato il capoluogo ligure e sono il portiere Josep Martinez e gli attaccanti Mateo Retegui e Albert Gudmundsson.
L’assenza di tre profili di classe pesa nelle dinamiche di gioco di Gilardino, oltre alla forma fisica precaria di Junior Messias. Riuscire a mantenere la categoria con questa qualità tecnica sarà complicato e la dirigenza sta studiando l’acquisto di almeno un nuovo giocatore dal mercato degli svincolati, con Candreva principale indiziato.