Andrea Agnelli spinge per Capello: la Juventus rischia il “pastiche”
Cesare Prandelli, Gigi Del Neri, Luciano Spalletti, Massimiliano Allegri… Nelle scorse ore ne abbiamo sentite di alternative a Rafa Benitez, avviatosi verso una riconferma al Liverpool. Inutile girarci attorno, si trtta pur sempre di scelte di ripiego. Sì, perché a Torino hanno commesso l’ennesimo errore (di gioventù?) di programmazione. Triade docet, che la progettazione della stagione successiva parte a metà del campionato in corso e le sterzate dell’ultimo momento possono al massimo creare più danni che benefici. Ebbene, da dicembre, Jean Claude Blanc lavora alacremente sulla pista Benitez: ha messo in campo tutto quanto la proprietà gli ha messo a disposizione (soldi- tanti -, legali societari, consulenti…) pur di strappare l’accordo con il guru spagnolo. E il più era fatto (al di là di qualsiasi incontro possibile con l’establishment dei Reds), era solo questione di dettagli. A Benitez quando fai vedere la grana e gli dai carta bianca sul mercato… hai (o ha?) fatto l’affare.\r\nA fine aprile il cambio di rotta: si insedia Andrea Agnelli, Beppe Marotta acquisisce la gestione dell’area sportiva e il castello francese crolla. Il neo presidente e il neo DG vogliono un allenatore italiano e soprattutto non vogliono spendere 30 mln per un mister e dargli per giunta carta bianca sul mercato. Da qui le difficoltà attuali: il tempo stringe, molto probabilmente a fine luglio la Juventus dovrà affrontare il primo impegno ufficiale in Europa League, ma al 7 maggio non c’è uno straccio di certezza per la nuova stagione. Tutto fermo. Sì perché le alternative tanto sbandierate dai media, o sono già accasati altrove oppure non sono realmente graditi al presidente. Sì, perché Andrea Agnelli ha un solo nome in testa: Fabio Capello. Don Fabio, con il rampollo della famiglia “regina” alla presidenza ha già espresso chiaramente il gradimento ad un ritorno sotto la mole. Ma, attenzione, non vuole essere disturbato nella preparazione e nello svolgimento del mondiale. E’ uno fin troppo serio, Don Fabio, che quando ha un imminente obiettivo da raggiungere non vuole essere distratto per nessuna ragione al mondo. Quando dovrebbe pianificare la nuova stagione bianconera Fabio Capello? Sì perché con tutto il rispetto per Marotta, il tecnico friulano gestisce in prima persona molti aspetti dell’area sportiva e le tavole apparecchiate non gli piacciono proprio.\r\nAnche se il mondiale dell’Inghilterra si concludesse in netto anticipo sulle previsioni, è pensabile che un club del calibro della Juventus possa mettere in piedi una stagione in poche ore? Il “pastiche” è dietro l’angolo. Cosa? Il pastiche è una composizione di elementi eterogenei, un progetto o quello che volete voi, costituito da cose variegate e se vogliamo casuali messe assieme tra di loro per fare un tuttuno. Non ritrovate qualcosa di assonante al famigerato progetto Juve di cui abbiamo visto l’esecuzione in questi anni?\r\nUn’altra stagione di transizione e/o di passione come quella che volge al termine, rischia di rinnovare l’incubo Zac-ferrariano. Ma Andrea Agnelli è stato scelto per evitare i “pastiche” e lui non ci deluderà. Vero Presidente?\r\n\r\nDi Mirko Nicolino