Andrea Agnelli al Premio Facchetti: “Grande uomo, qui per onorarlo”
Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è stato ospite ieri a Milano del Premio Facchetti, vinto in questa stagione dal francese Abidal
Andrea Agnelli si è presentato un po’ a sorpresa ieri al Premio Giacinto Facchetti, “Il bello del calcio”. Si tratta della prima presenza del presidente della Juventus al premio intitolato all’ex dirigente nerazzurro e la cosa non farà di certo molto piacere ai tifosi bianconeri, che mai dimenticheranno in che termini l’ex presidente nerazzurro è stato coinvolto in Calciopoli. Il riconoscimento quest’anno è andato al difensore del Monaco, Eric Abidal, ma Agnelli ha avuto belle parole per l’ex Barcellona: “È un riconoscimento perfetto. Quello che mi colpisce è la serenità di Eric. È un problema che tocca tutti noi. Ma guai fermarsi, bisogna saperne uscire. Abidal è un grande un signore. E per me questa testimonianza è significativa perché la mia famiglia è stata particolarmente colpita dal male, con i drammi di mio padre e di mio fratello”, ha detto il numero uno della Juventus.\r\n\r\nNella galleria dei grandi campioni commemorati a Milano, c’è anche Gaetano Scirea, ma soprattutto Giacinto Facchetti, a cui il premio è intitolato: “Un grande uomo, sono qui per onorarlo”, ha detto ancora Agnelli. Con Calciopoli sempre più lontana, il riconoscimento dato di recente da Agnelli ad Abete durante la gara della nazionale italiana disputata allo Juventus Stadium, questa uscita riavvicina la dirigenza bianconera a chi in questi anni le ha fatto molto del male. Pazienza, i proclami sulle battaglie contro il sistema, rimarranno tali, spot per tenere a bada “i tifosi rancorosi di serie B”. Qualche allocco ci era cascato.\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati