«Ci sarà qualcosa di inedito, se avrò certe risposte nei due allenamenti che ho a disposizione». Affermazione di Cesare Prandelli ct della Nazionale italiana e uomo che, soprattutto quando non ci sono in palio i tre punti, alla vigilia di un match rilascia delle dichiarazioni che sovente, anche dal punto di vista tattico, si rivelano veritiere. Quello contro la Francia è un “derby” da vincere (si gioca domani sera a Parma al “Tardini” «perché contro di loro non esistono amichevoli e perché batterli fa sempre bene, anche alle classifiche internazionali».\r\n\r\nÈ probabile che il tecnico di Orzinuovi possa cambiare modulo affidandosi non più al rombo, ma ad un 4-3-3 con soli tre centrocampisti di ruolo e tre uomini offensivi avanti.\r\nSe davvero le cose andranno in questa direzione la chance maggiore potrebbe averla Marco Verratti. Anche perché il talento pescarese potrebbe confrontarsi con molti giocatori che sta imparando a conoscere, da compagni e da avversari, nel massimo campionato transalpino. E se Verratti partisse dal primo minuto logica conseguenza potrebbe essere l’esclusione di Andrea Pirlo dai titolari, notizia che farebbe in ogni caso piacere all’entourage juventino, nonostante il centrocampista bianconero debba saltare per squalifica il match di sabato pomeriggio contro la Lazio. Accanto a Verratti, Prandelli potrebbe schierare Antonio Candreva, tornato in azzurro dopo le scintillanti prestazioni offerte con la maglia biancoceleste della Lazio. A completare il reparto ci sarà Marchisio. Dietro dovrebbe essere confermato il blocco juventino con la presenza di Buffon, Barzagli e Chiellini. In avanti Giovinco e Giaccherini potrebbero avere qualche chances per completare il reparto insieme a Balotelli e a El Shaarawi.