“La Juventus è nervosa, dovrebbe ricordarsi anche dei favori arbitrali ricevuti“. Anche Luciano Moggi, colui che non ti aspetteresti, attacca oggi la Juventus. A quasi 48 ore dalla gara di sabato sera dei bianconeri contro il Genoa, l’ex direttore generale ha analizzato ai microfoni di ‘Radio CRC’ la situazione attuale in casa Juve: “La Juve è nervosa perché le polemiche di Conte e di Marotta sono indicative di uno stato di nervi che esiste oltre alla paura di non riuscire ad andare avanti come si vorrebbe. La Juventus dovrebbe ricordarsi che contro l’Inter ha avuto dei favori arbitrali, l’espulsione mancata di Lichtsteiner ed altre decisioni a favore. Se andiamo a cercare la provincia diventa una cosa seria perché se così fosse, gli arbitri non potrebbero più arbitrare. Bisogna essere tranquilli e non dare adito a rigurgiti venuti fuori nella partita della Juve contro il Genoa“.\r\n\r\nSecondo Moggi, inoltre, la Juventus sarebbe chiaramente in crisi: “La Juve non è forte come lo era un mese o due fa. Adesso per i bianconeri viene il bello con la coppa Italia e con la Champions League. Ci sono vari impegni che portano la Juve in uno stato di tensione ma quando non si tira in porta, non si può pretendere niente. Probabilmente manca Chiellini che dà uno spirito agonistico non indifferente e la mancanza di Pirlo è fondamentale però questa squadra non segna. Pogba è un buon giocatore ma non è un fenomeno“.\r\n\r\nOra il Napoli è a soli tre punti e sogna davvero di fare lo sgambetto alla Signora soffiandole lo scudetto: “Ho sempre pensato che il campionato fosse una questione tra Juventus e Napoli perché alla Lazio non ho mai creduto nonostante stia facendo un ottimo campionato. L’Inter ha paura di subire gol e lo ha dimostrato anche ieri col Torino. La squadra di Mazzarri ha dimostrato di essere una squadra importante perché a Parma è andato in vantaggio, è stato rimontato e da quel momento ha ricominciato a giocare e vincere con un gol di Cavani che tra l’altro ieri non è stato il migliore in campo. Quando succedono queste cose, significa che la squadra c’è, che può competere. Il Napoli è forte quanto la Juve“, ha concluso Luciano Moggi.\r\n\r\n