Esordio infelice per il titolo della Juventus a Piazza Affari, dopo la sconfitta di ieri in casa per 4-1 con il Bayern Monaco che ha decretato la sua uscita dalla Champions League. Sulla borsa milanese le azioni del club bianconero stanno registrando una cedenza di circa sette punti percentuali a 0,8955 euro. Boom di scambi per oltre 415 mila pezzi.\r\nA rendere ancora più amara la serata di ieri, sempre per citare l’avventurosa previsione di Monsieur Blanc, è l’apporto degli ultimi due brasiliani arrivati a Torino. Diego e Felipe Melo ieri sera non solo non hanno reso per i 50 milioni investiti dal club in estate, ma sono andati pure peggio. Felipe Melo ha sbagliato l’impossibile, con il pallone tra i piedi ha fatto tremare anche il più freddo dei tifosi. Diego si è visto poco e nulla. Basta questo, insomma, visto che l’ex trequartista del Werder è stato acquistato per illuminare e far cambiare marcia alla squadra. E anche qui, volendo vedere il pelo nell’uovo, Blanc non era stato proprio impeccabile. «Mi aspetto che Diego faccia bene sempre, a maggior ragione contro il Bayern che lo conosce bene per i tre anni trascorsi in Bundesliga». Ecco, il problema non è solo il triste presente. Perché se i due brasiliani deludono, il problema non sono solo loro: l’uscita dalla Champions cambia i programmi anche per il futuro. I milioni in meno si faranno sentire: nell’immediato si subiranno 6/7 milioni di mancati introiti dall’Uefa e dal botteghino, ma a questi si devono aggiungere i danni indotti (disaffezione del pubblico, calo di appeal agli occhi degli sponsor, bonus sfumati) una serie di sventure economiche calcolabili in 7/8 milioni. Per un totale di 15 milioni, tantissimi per il bilancio bianconero.\r\n(Credits: Tuttosport.com)