Ancelotti consiglia la Juve: “Benitez l’uomo giusto”

Si avvia verso il suo primo scudetto inglese, Carlo Ancelotti, che con il suo Chelsea si appresta ad affrontare il Liverpool di Rafa Benitez, primo indiziato per sedere sulla prossima panchina bianconera. E proprio di Benitez, ha parlato in termini entusiastici, in un’intervista rilasciata a ‘Tuttosport’ di cui ne riportiamo uno stralcio. \r\n\r\nSulle panchina della Premier si parla ita­liano, ma a Torino pensano a Benitez per ri­costruire una grande Juve. Cosa pensa del suo “solito” rivale?\r\n«Garantisce grande abilità tattica e lo si nota guardando giocare le sue squadre, che hanno sempre un’identità precisa. Poi, certo, Benitez porta con sé un bagaglio d’esperienza enorme ed è un eccellente programmatore del lavoro».\r\n\r\nQuindi a Torino non sbaglierebbero…\r\n «No, è scontato dire che non sbaglierebbero».\r\n\r\nLei che idea si è fatto su questa trattativa?\r\n «Penso che non sia facile strapparlo al Liver­pool, da Liverpool. C’è molto feeling tra lui e i tifosi. Nonostante le vicissitudini del club, l’am­biente non gli mai negato il supporto».\r\n\r\n\r\nIl Liverpool è un nemico storico dello Uni­ted, si dice che potrebbe favorirvi per fare uno sgarbo a Rooney e compagni. Come in Italia, il match tra la Lazio e l’Inter, con la Roma spettatrice interessata.\r\n«A queste cose non ho mai creduto, ognuno gio­ca per sé. Il Liverpool è impegnato nella lotta per il 4° posto che garantisce la Champions, tra­guardo fondamentale per il club. Non troveremo un avversario arrendevole, tutt’altro».\r\n\r\nBenitez non avrà Torres.\r\n«Inutile negare, Torres è un giocatore molto im­portante. Non è la prima volta che il Liverpool deve farne a meno, quindi Benitez un po’ ci ha fatto il callo, ma l’assenza può pesare».\r\n\r\nLa Premier è davvero superiore alla Serie A dal punto di vista tecnico?\r\n«No, non credo alla superiorità tecnica della Pre­mier. Esiste, ed è pure netta, quella ambientale. Le strutture in Inghilterra sono migliori e delle polemiche e della violenza che circondano il no­stro calcio non se può davvero più».\r\n\r\nE voi allenatori italiani, qui così ambiti, sie­te superiori ai colleghi d’Oltremanica?\r\n«Credo di sì. Ma gente come Wenger, Ferguson e Benitez non è carente in nulla. Si può dire che tra i colleghi della Premier c’è meno duttilità tattica. Sono quasi tutti fossilizzati sul 4-4-2, in Italia si gioca in molti modi».\r\n\r\nAncelotti ha anche confessato di avere inviato un Sms di congratulazioni a Josè Mourinho dopo l’andata contro il Barcellona. «Credo che gli abbia fatto piacere, cosa mi ha risposto però non lo dico. Me lo tengo per me»