Anastasi: “All Juve va bene anche un pareggio. L’Inter può volare verso lo scudetto”

Pietro Anastasi ex di Juventus e Inter è stato intervistato da ‘Calciomercato.com’ a cui ha risposto ad alcune domande relative al derby d’Italia di domenica sera. Ecco l’intervista integrale.\r\n\r\nJuve-Inter di domenica sera può essere uno spartiacque importante per la stagione delle due squadre, per i nerazzurri in chiave scudetto, per i bianconeri in ottica Champions League. Come vede questa sfida alla luce del momento attuale delle due squadre?\r\n”Per la Juve è la sfida della verità. Se la supera bene, con un vittoria o anche con un pareggio, può uscirne con il morale giusto per poter lottare per il 3° o per il 4° posto. L’Inter invece arriva a questa gara in un momento migliore rispetto a quello della Juve. A parte Milito, rispetto alla prima parte della stagione ormai ha recuperato molti giocatori, in particolare Maicon. A inizio stagione consideravo l’Inter favorita per lo scudetto, ora lo credo ancora. Credo che Inter e Milan finiranno questo campionato al primo e al secondo posto, non so in che ordine. Le altre, con Napoli e Roma in testa, si contenderanno il terzo e il questo posto”.\r\n\r\nNell’attacco della Juventus a gennaio sono stati inseriti Toni e Matri, che, con Quagliarella infortunato, si sono andati ad aggiungere a Iaquinta e Del Piero. Come caratteristiche tecniche, si rivede in qualcuno di questi giocatori?\r\n”L’unico nel quale mi rivedo un po’ è Quagliarella. Come me è un giocatore di movimento, una seconda punta veloce. Per quanto riguarda gli altri, sono soddisfatto dell’inserimento di Matri, che si è adattato subito e ha le caratteristiche giuste per essere un calciatore da grande squadra”.\r\n\r\nPer la prossima stagione, la coppia Matri-Quagliarella può funzionare, o alla Juventus servirebbe un altro rinforzo importante in attacco?\r\n”Matri e Quagliarella sono due ottimi giocatori, ma per fare un salto di qualità e tornare veramente grande, la Juventus avrebbe bisogno di un top-player di livello internazionale, un giocatore del calibro di un Torres e di un Ibrahimovic, per rendere l’idea del tipo di giocatore”.\r\n\r\nConcludiamo ricordando una sfida fra Juve e Inter con lei in campo: ce n’è una che le è rimasta nella memoria più di altre?\r\n”Sì, il mio primo Inter-Juventus a San Siro, con la maglia della Juventus. Vincemmo 2-1 e io segnai una doppietta, mentre il gol dell’Inter lo mise a segno Burgnich, che era il giocatore che mi marcava. A fine gara il mio allenatore, Heriberto Herrera, invece di farmi i complimenti per la doppietta mi rimproverò perché il mio avversario diretto aveva fatto gol”.