«In Sudafrica spero di esserci. Se arriva la chiamata sarò onorato di vestire la maglia azzurra». Anche se le pratiche per l’ottenimento del passaporto vanno per le lunghe, Amauri non è affatto demoralizzato. «Ho scelto l’Italia al Brasile perché calcisticamente sono cresciuto qua» spiega ai microfoni di “Dribbling”. Sul campionato, invece, nessun dubbio «Noi siamo allo stesso livello dell’Inter». Champions League o scudetto? «L’una o l’altra dobbiamo vincerla…».\r\n\r\nAttenzione a dare per spacciato il Milan: «È una grande squadra. Undici contro undici non finiva così…».\r\nQual è il segreto della nuova Juventus? «Con Diego abbiamo più qualità e siamo più offensivi». Anche se non gioca un certo Del Piero… «È strano che lui ancora non abbia giocato. Ma Alex ha problemi, sta recuperando dagli acciacchi. Chi sta giocando sta meglio». Alla Juve Amauri ha ereditato la maglia con il numero 11 di Pavel Nedved. «È il numero che mi ha consacrato. Pavel mi aveva detto che se smetteva mi avrebbe lasciato il suo numero».