Altro che meditazione: alcool e fumo per Roberto Baggio | È caduto nel vortice del vizio

Roberto Baggio
Roberto Baggio (Lapresse) – Jmania.it

Roberto Baggio, l’aneddoto ai tempi del Brescia ha sconvolto i tifosi. Era caduto nel vizio e Mazzone lo sapeva.

Se in Italia il calcio viene spesso considerato come una vera e propria religione, è anche perché abbiamo avuto la fortuna di avere nella nostra nazione alcuni tra i talenti più puri e cristallini al mondo.

Per molti ad esempio, è difficile accettare il ritiro di Gianluigi Buffon, nonostante siano passati già alcuni anni. Nulla di cui sorprendersi in fondo, considerato che parliamo di quello che è stato il portiere più forte della storia per tecnica, longevità, e la capacità di giocare ad alti livelli per così tanti anni.

Nel decennio scorso abbiamo invece dovuto purtroppo assistere all’addio del calcio di due fenomeni unici nel loro genere come Pirlo e Totti, che se non fosse stato per l’amore che avevano per le loro squadre, avrebbero sicuramente vinto più di un pallone d’oro giocando in top club come Barcellona e Real Madrid ( anche se va detto che Pirlo ha però giocato in uno dei Milan più forti della storia).

Per tantissimi appassionati però, è Roberto Baggio il calciatore più forte della storia del calcio italiano e non ci possono essere discussioni su questo. Ec effettivamente, è davvero difficile trovare un calciatore che avesse l’eleganza a la sensibilità tecnica di Baggio. Il dispiacere, semmai, è che il suo talento sia stato limitato dai tanti infortuni arrivati già nei primi anni della sua carriera.

Il talento puro e cristallino di Roberto Baggio

Altrimenti, la sensazione è che avrebbe vinto molto più di un solo pallone d’oro. Baggio poi era così bello da vedere che è stato uno dei pochi calciatori ad essere amato in modo indistinto da tutti gli italiani, senza scontare le classiche rivalità tra i tifosi nelle varie maglie che ha vestito ( tra cui quella dell’Inter e della Juventus).

Il suo modo di porsi con gli altri inoltre, sempre dolce e rispettoso, lo ha anche portato ad essere tanto amato e apprezzato dal punto di vista. E negli scorsi giorni, Aimo Stefano Diana, suo ex compagno ai tempi del Brescia ha raccontato un simpatico aneddoto su Baggio avvenuto nel periodo in cui giocavano insieme.

Baggio
Baggio (Lapresse) – Jmania.it

Baggio, il rituale con l’alcool

L’ex calciatore, oggi tecnico della FeralpiSalò in Serie C, ha spiegato lo stupore legato all’arrivo a Brescia di un campione del suo calibro e anche del fatto che avesse un suo particolare rituale prima dell’inizio di ogni partita.

Diana ha infatti raccontato così il suo rito: “Grappino e sigaretta con Hubner. Mazzone era un duro, ma ai più esperti lasciava fare. Noi giovani potevamo soltanto guardare. Roby si fermava dopo un bicchierino, Darione andava avanti”.