Quando la Juventus vince, non c’è modo migliore che attaccarla per essere sulle prime pagine dei giornali. Dopo Zeman e Simoni, che nei giorni scorsi hanno gettato altro fango sui colori bianconeri senza portare alcuna prova concreta su cui basare le proprie accuse, oggi tocca all’ex calciatore di Napoli e Bologna, Eraldo Pecci, attaccare senza alcun tipo di rispetto chi è vittima di una forte ingiustizia. “La verità su scommessopoli è che quando si parla delle big coinvolte si alza sempre un gran polverone – dichiara Pecci a Radioblu’ – e invece per club come Bologna e Torino, che pagano per giocatori che hanno vestito altre maglie o che rappresentano il passato, tutti sono in silenzio. Conte? Dopo la conferenza stampa che ha fatto la settimana scorsa meritava un’altra squalifica. Non si possono usare termini del genere per accusare la giustizia sportiva”. Un giorno potrebbe capitare a chiunque di essere vittima della “moderna inquisizione”, ed è l’augurio che facciamo a chi continua a sparlare senza aver mai letto le carte di un processo.