Non fosse bastato il tecnico Allegri che ormai da settimane ha la Juventus come chiodo fisso, oggi anche Alberto Aquilani spara sui bianconeri dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’. L’ex centrocampista di Roma e Liverpool parte dalle sue condizioni fisiche e dagli infortuni tornati frequenti in questa stagione: “Qui al Milan non me li ricorda mai nessuno, parlo dei miei infortuni, tutti mi fanno sentire a mio agio…”. Poi sulla sua avventura al Milan, Aquilani puntualizza: “Voglio, finalmente, vincere qualcosa e, comunque, se c’è qualcuno che deve recriminare in questa fase del campionato, questo è proprio il Milan”. Già, perché le simulazioni di Boateng, Robinho e Ibrahimovic, o i gol convalidati in netto fuorigioco a Yepes e allo stesso svedese non sono mai accaduti: il Milan fin qui è stato penalizzato, parola di Aquilani: “Leggo, sento che c’è chi fa la vittima, ma la verità è che il gol di Muntari valeva tre punti che in questo momento il Milan meriterebbe di avere in più in classifica rispetto alla Juve. Questo episodio ha avuto sicuramente un peso specifico maggiore rispetto a molti altri”. Solo il gol non assegnato a Muntari vale tre punti, i regali fatti ai rossoneri no. Perché? Lo spiega chiaramente l’ex bianconero, perché loro sono i più alti i più biondi i più belli: “In realtà io credo che, alla fine, prevalga sempre la squadra migliore. E il Milan sta dimostrando di esserlo perché è in testa davanti a tutti”. Quando la superbia galoppa, la vergogna siede in groppa, disse un tale.\r\n\r\n\r\nheight=340