L’Allianz Stadium candidato ad ospitare la finale di Champions femminile

La figc ha candidato l’Allianz Stadium ad ospitare la finale di Champions League femminile nel 2022 o nel 2023: il 20 marzo 2020 la decisione

La Figc candida l’Allianz Stadium per la finale di Champions League femminile 2022 o 2023. La Federcalcio italiana ha già inviato all’Uefa il relativo dossier e ora si attende la pronuncia del Comitato Esecutivo prevista per il 20 marzo 2020. L’Italia spera di riuscire ad ospitare la seconda finale di Champions femminile dopo quella del 2016 a Reggio Emilia. Il movimento calcistico femminile è in forte crescita nel nostro Paese anche e soprattutto grazie alla Juventus che ha investito tanto nel progetto Women. Il ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, garantisce massimo appoggio da parte del governo all’iniziativa.

«Dal Governo ci sarà il massimo appoggio per portare in Italia la finale della Champions League Femminile 2022 o 2023 presso lo Juventus Stadium di Torino. Il mio augurio – continua – è di arrivare a quell’evento con una legge sul semiprofessionismo già vigente, festeggiando così non solo un importantissimo evento internazionale dentro i nostri confini, ma soprattutto una riforma epocale che il mondo dello sport femminile attende ormai da troppo tempo». La nuova legge potrebbe essere fondamentale per il calcio femminile in Italia, visto che al momento è ancora considerato dilettantismo.

Torino e l’Allianz Stadium aspettano la Champions femminile

Dal Comune di Torino, ovviamente, si augurano che la candidatura venga accolta, per via delle implicazioni positive che la stessa avrà sull’immagine della città e sull’indotto. «Attendiamo con impazienza l’esito della candidatura – dichiara l’assessore allo Sport,  Roberto Finardi –  con un pizzico di scaramanzia che ovviamente non guasta, certi di aver preparato insieme alla FIGC un dossier che rende appieno la vocazione del Paese e della Città ad ospitare questo ulteriore grande evento sportivo. Ci auguriamo che ciò possa anche essere definitivo trampolino di lancio per tutto il movimento calcistico femminile».