Massimiliano Allegri ha commentato Zenit-Juventus ai microfoni di Amazon Prime Video. “Diciamo che c’è dentro un ottimo risultato. Non abbiamo subito nessun gol – argomenta il tecnico livornese – e così tra quindici giorni possiamo giocarci il passaggio del turno. Loro ci rallentavano il gioco e noi abbiamo sbagliato troppo tecnicamente. Bisogna giocare di più il due contro uno sugli esterni, ma dobbiamo fare meglio quando la palla arriva ai centrocampisti. Lì abbiamo fatto un po’ di scelte sbagliate. Dybala migliore negli ultimi metri? È chiaro che lui è abile in quella zona, ma possono migliorare Kulusevski, Chiesa. È la mia Juve? Non mi piace dirlo perché non è la mia Juventus. Oggi abbiamo giocato male ma abbiamo vinto, questo può essere di buon auspicio per domenica”.
A Sky Sport, Leonardo Bonucci ha confermato che si sia trattato di una partita molto difficile, ma è stato troppo importante portare a casa altri tre punti. “Partita dura – dice il capitano bianconero – Loro una volta persa palla si chiudevano bene dietro. La vittoria è merito di tutti. Abbiamo ritrovato la voglia di soffrire e di arrivare al successo senza concedere gol. È importante. Decisivo l’1-0 al Chelsea? Tutte le vittorie hanno pesato dopo un inizio in cui abbiamo fatto fatica. Ora c’è da mettere da parte questa vittoria e pensare a domenica, ci aspetta un grande match. Dobbiamo continuare su questa strada, queste vittorie sono importanti. Nel recente passato avevamo perso le caratteristiche da Juve. Giocavamo con un campione accanto e volevamo metterlo nelle condizioni di fare bene, perdendo la voglia di sacrificarci pensando che lui risolvesse le gare. Bravo il mister – conclude – a farci ritrovare le giuste motivazioni”.
Gran parte del merito della vittoria va all’autore del gol, Dejan Kulusevski, che a Prime Video ha dichiarato: “Ho visto il pallone andare quasi sul palo, avevo paura non entrasse. Poi mi sono sentito meglio e molto contento per la squadra. È il mio primo gol in Champions ed è importante per la squadra. Sono entrato per fare la differenza – continua – all’inizio non sono riuscito perché era difficile. Devi essere sempre pronto perché la palla giusta può arrivare in qualsiasi momento. Il gioco? Dobbiamo girare meglio il pallone, la perdiamo troppo facilmente. Abbiamo giocato molto male, ma è una grande forza vincere giocando male”.