Massimiliano Allegri, dopo essere sbarcato a Shanghai con la Juventus ha rilasciato una breve intervista al canale YouTube ufficiale della Vecchia Signora. Oggi, invece, ha risposto alle domande del quotidiano sportivo ‘Tuttosport’, soffermandosi sulle prossime mosse di mercato e sulla possibilità di adattare i giocatori che attualmente ha in rosa al 4-3-2-1. Dopo l’infortunio di Khedira, secondo radio-mercato la Juventus avrebbe cambiato obiettivo, abbandonando la via che porta al fantasista, invece il tecnico toscano si aspetta ancora il numero 10. Le possibilità che sia adattato nel ruolo l’ex Palermo Dybala, sono da escludere:\r\n
No, Paulo dietro le punte non può giocare: in questo momento fa fatica. E’ un ragazzo dalle qualità straordinarie – ammette – , però deve fare il suo percorso di crescita. E’ il suo primo anno alla Juve, bisogna ambientarsi bene. Con tutto il rispetto per il Palermo, qui il livello cambia. Dybala è giovane, ma per le sue caratteristiche la vedo dura che giochi come trequartista. Forse in qualche spezzone di gara…
\r\nAttualmente, dietro le punte Pereyra rimane il principale indiziato: contro il Marsiglia, nonostante solo due giorni di allenamento, l’argentino si è molto ben comportato:\r\n
Intanto non va dimenticato Pereyra che sabato per 45 minuti ha fatto il possibile. Purtroppo non siamo noi a prendere le decisioni sul mercato – continua Allegri – , di sicuro per poter giocare nella Juventus devi essere un calciatore di un certo livello. Non possiamo pensare che arrivino elementi che riducano il tasso tecnico della squadra, ma di giocatori in grado di alzarlo in giro non ce ne sono tanti e spesso quelli che ci sono non li vendono. Dopo la scorsa stagione, per restare lassù saranno i dettagli a fare la differenza. Mi riferisco a 1-2 giocatori nuovi, la società lo sa.
\r\nI sogni iniziali di Allegri erano Isco e Oscar, poi si è passati a Draxler e Gotze:\r\n
Sono differenti: uno è molto più centrocampista, l’altro più attaccante. Draxler è un calciatore giovane, dal grande futuro. Lo vedo più da mezz’ala, ultimamente ha giocato in mezzo al campo. Non dobbiamo avere fretta, anche perché dopo la Supercoppa avremo 15 giorni per preparare il campionato. La società è al lavoro, sta valutando bene ciò che serve e ciò che è disponibile. Le mie scelte sul modulo dipenderanno dal modo in cui finirà il mercato. Io non mi sento obbligato a schierare il 4-3-1-2, anche perché conta di più la capacità di sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori. Spesso abbiamo giocato col 4-3-3, l’anno scorso a volte con il collaudato 3-5-2 in alternativa al 4-3-1-2.
\r\nInfine una battuta su Lichtsteiner, espulso per proteste contro il Marsiglia:\r\n
Non gli ho ancora parlato, ma ha capito di aver sbagliato. La sua espulsione ci è servita per fare un buon allenamento in 10…
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