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Allegri sarà valutato alla sosta: a giugno un DS e un nuovo tecnico?

Poche chance per il tecnico livornese di salvare la panchina della Juventus

Massimiliano Allegri rimane sulla panchina della Juventus nonostante l’eliminazione dalla Champions League. Non cambia la decisione del presidente Andrea Agnelli, che ha già pubblicamente rinviato ogni discorso a fine stagione. In realtà, un primo bilancio si farà già alla sosta per i Mondiali, sottolinea la Gazzetta dello Sport. Ci sono 5 partite da qui allo stop per Qatar 2022 e la Juve dovrà cercare di raccogliere il massimo, anche se già a partire dalla trasferta di Lecce mancheranno ancora una volta tantissimi giocatori.

Allegri dovrà delle spiegazioni alla Juventus

Una volta giunti allo stop per i Mondiali, alla Continassa ci sarà una sorta di resa dei conti, con il tecnico che dovrà spiegare già questa questione infortuni, ma anche il rendimento dopo aver inciso come mai nessun altro allenatore prima in sede di mercato. Allegri dovrà spiegare anche scelte di formazione discutibili in momenti clou della prima parte di stagione (Milik troppo spesso in panchina, Gatti lanciato titolare in due partite delicate soprattutto a livello mentale) e anche qualora dovesse giungere a questo vertice con un buon bottino, la sua stagione non sarebbe per nulla salva.

Le ipotesi per giugno: ds e nuovo tecnico

In caso di superamento del primo scoglio novembrino, dunque, Allegri sarà valutato definitivamente a giugno e in quel caso potrebbe salvarsi solo in caso di 4° posto e successo in Europa League (ancora da conquistare). Vincere aiuta a vincere, alzare trofei abitua ad alzare trofei, ma una seconda stagione di fila a vuoto non sarebbe tollerata. Per il futuro, intanto, la proprietà della Juventus pensa ad un direttore sportivo e il nome di Cristiano Giuntoli sembra essere in pole position per affiancare il dg Federico Cherubini. Quanto alla guida tecnica, si attendono segnali dall’Inghilterra sul futuro di Antonio Conte, in scadenza nel 2023 col Tottenham, ma attenzione anche alle alternative. Piace un profilo esperto come Thomas Tuchel, oppure l’outsider Alessio Dionisi, dimostratosi molto bravo con i giovani.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni