Allegri: “Rabiot out con la Fiorentina, ecco chi ci sarà e chi no”

Massimiliano Allegri alla vigilia di Fiorentina-Juventus: “Domani ci saranno cambi, Di Maria in grado di giocare, nessun rimpianto Dybala”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Juventus, sottolineando le difficoltà di questa gara: “La partita di domani non è la più importante, la più difficile. È sempre Fiorentina-Juve – insiste – è sempre difficile da giocare. Ho visto un po’ di partite della Salernitana anche: non è difficile domani ma facile con la Salernitana. Sarà importante fare risultato. Paredes titolare? La formazione devo ancora deciderla, poi magari lo sapete prima voi di me. Ogni tanto leggo la formazione e dico ‘Hanno indovinato’. O siete bravi voi oppure i telefonini partono. Come è arrivato l’argentino? Ha entusiasmo, è un giocatore importante che aumenta la qualità dei nostri centrocampisti. Abbiamo giocatori di qualità, poi aspettiamo il rientro di Pogba. Abbiamo giocatori poi con caratteristiche diverse come McKennie, Rabiot. Abbiamo miscelato le caratteristiche dei giocatori, ora pensiamo a lavorare”.

Allegri sulle cessioni in extremis

Intanto, ieri sera si è chiuso il mercato e la Juventus ha ceduto in extremis Arthur e Zakaria: “Soddisfatto? Difficile dirlo, la società ha lavorato bene nel mercato sia in entrata sia in uscita. All’interno della rosa sono rimasti i giocatori che volavamo, così come i giovani che era l’obiettivo della società. Stamattina mancava un posto in lista Champions che uscirà a breve. C’era un posto libero. Juve più forte di Milan e Inter? Momentaneamente ci mancano Pogba e Chiesa. Guardiamo alle cose reali, pensiamo a giocare. Poi a fine stagione si darà un voto, un giudizio. All’interno di un anno ci sono gli imprevisti, dobbiamo essere bravi a gestirlo. Quindi se dico che la Juve è meglio del Milan e dell’Inter? In Italia si parla sempre per sentito dire… Perché  è partito Zakaria? C’è stata questa possibilità. Il ragazzo si è sentito un po’ chiuso e ha accettato con entusiasmo di andare al Chelsea. Faccio in bocca al lupo a lui e ad Arthur: sono ottimi giocatori, noi abbiamo fatto delle scelte e completato la rosa. Pensiamo a lavorare ora e recuperare Pogba e Chiesa, poi saremo al completo”.

Turnover in vista del Paris Saint Germain

Tornando sulla formazione di domani, ovviamente allegri fa catenaccio: “Domani ci sarà qualche cambio. Dovrò valutare – prosegue – perché dopo neanche 72 ore giocheremo a Parigi. Leo sta bene, valuterò se farlo giocare domani o a Parigi. Di Maria? Non è in condizioni ottimali, ma è in condizioni di giocare una partita. Vedremo se 45′ o 60′. Domani non ci sarà Rabiot, perché ha preso un colpo mercoledì quando ha giocato. Gli si è gonfiata la coscia, ha questo ematoma che gli impedisce di piegare la gamba. Reazione di Kean al cambio? Reazione non l’ha avuta, io non me ne sono accorto. Aveva fatto una buona partita con lo Spezia, poi quando la squadra ha smesso di giocare anche lui ha fatto meno bene. Szczesny? Non è disponibile, ha questa caviglia in disordine per questa forte distorsione. Sono escluse fratture, ha una distorsione. I tempi di recupero non li sappiamo. Vlahovic a riposo? Mi hai dato una buona idea, ora ci penserò”.

Infine, un bilancio sulla soddisfazione per la rosa a disposizione: “Rosa più allegriana? Non è questione di essere allegriani, quando c’è la formazione di una rosa devi cercare di equilibrarla nei ruolo. All’inizio della stagione avevamo l’obiettivo di mantenere dei giovani non per far numero. Vedi Miretti, sono contento che Fagioli sia rimasto. Gli obiettivi che insieme alla società abbiamo posto a inizio stagione di mantenere i giovani all’interno della rosa è stato raggiunto. Io sono contento. Rimpianto Dybala? No, rimpianti non se ne devono avere. Sono contento per Paulo. La Roma non è una sorpresa, ha fatto un ottimo mercato. Abbiamo fatto una grande partita con loro, dispiace. Abbiamo perso 4 punti, ora ne abbiamo tanti davanti. Dobbiamo mantenere un buon equilibrio e avere continuità di risultati. La vittoria del campionato passa attraverso la solidità che la squadra deve avere, sia in fase offensiva sia difensiva. Stiamo crescendo, passando anche attraverso momenti come contro lo Spezia. In quei momenti – conclude Allegri – dovevamo fare meglio in fase di non possesso”.