Con lo sbarco di Filip Kostic a Torino si aprono nuove frontiere tattiche per la Juventus di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese è partito in questo precampionato da un 4-3-3 classico, soprattutto per via degli innesti di Paul Pogba e Angel Di Maria. il Polpo ama partire da mezzala sinistra, l’argentino da attaccante destro. In attesa di Chiesa, dunque, e con Kean che sembrava in grande spolvero, l’allenatore della Juve ha provato un tridente con Vlahovic centrale e l’azzurro inizialmente a sinistra, mentre a centrocampo Locatelli e Zakaria sono sembrati in pole per le altre due maglie.
Già con l’infortunio del francese, però, Allegri ha rivisto qualcosa, ma c’è anche la difesa a preoccupare visti gli 8 gol rimediati nelle amichevoli. Bremer e Bonucci, che si trovano meglio a tre, hanno faticato tanto, ragion per cui il serbo ormai ex Eintracht potrebbe rappresentare una svolta.
Kostic è abituato a giocare esterno sinistro con tre difensori alle spalle, che sia 3-5-2, 3-4-3 o 3-4-2-1 cambia poco per lui. Insomma, il suo acquisto potrebbe aprire prospettive in questo senso, con un trio difensivo composto da Danilo, Bonucci e Bremer (Gatti e Rugani pronti all’occorrenza) e due esterni come Kostic e Cuadrado. Il colombiano potrebbe anche alternarsi con Chiesa, in questo senso, che ha già fatto lo stesso ruolo con Iachini alla Fiorentina. Da non escludere, comunque, un 4-2-3-1 con Di Maria alle spalle di Vlahovic, Kostic a sinistra e uno tra Cuadrado o Chiesa sul versante destro. Al netto di nuovi innesti (Depay, Zaniolo?), ovviamente, che potrebbero a loro volta fornire altre soluzioni.