Allegri: “Orgoglioso dei ragazzi, resto e ci riprovo”
Dopo la seconda finale persa in tre anni, Massimiliano Allegri prova a lanciare messaggi ottimistici alla squadra e alla tifoseria della Juventus
Massimiliano Allegri è deluso dopo la seconda finale persa in tre anni. Eppure, il tecnico toscano, non ha alcuna intenzione di mollare. Mai come ora, ha voglia di rimanere alla Juventus e provare a portare la squadra a Kiev per vendicare la sconfitta rimediata ieri sera contro il Real Madrid. Al ritorno da Cardiff ci sarà il prolungamento di contratto per altri tre anni.
“Sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi durante la stagione – dichiara Allegri facendo eco al presidente Agnelli -. Siamo venuti qui per vincere la coppa e purtroppo non ci siamo riusciti: siamo partiti bene e abbiamo fatto un grande primo tempo, che forse dovevamo chiudere in vantaggio. Mentre nel secondo, complice qualche problemino fisico, siamo un po’ andati in sofferenza. Poi, dopo il 2 a 1, abbiamo mollato mentalmente”.
Ai microfoni Mediaset, l’allenatore della Juventus ha subito voltato pagina e ora si attende dal mercato quei rinforzi che gli consentiranno di riprovarci il prossimo anno.
“Dovevamo rimanere in partita e non lo abbiamo fatto: questo è un passaggio mentale su cui l’anno prossimo dovremo crescere. Se c’è da fare un appunto ai ragazzi è che non dovevamo subire il terzo gol, perché le occasioni le avremmo create. La vita ti dà la possibilità di riprovarci: dovremo capire dove poter migliorare sotto l’aspetto del gioco e della mentalità”, conclude.
Buffon: “La delusione più grande”
Mai come questa volta, Gianluigi Buffon era convinto di vincerla. Anche per questo, la delusione è ancora maggiore per il capitano bianconero presentatosi davanti ai microfoni Mediaset.
“Sì, è una grande delusione perché pensavamo di avere fatto tutto il necessario per potere arrivare a giocarci la finale e poterla vincere. Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo nel quale abbiamo messo alle corde il Real – evidenzia – , poi mi lascia a bocca aperta e interdetto una cosa: negli episodi non ne gira mai uno bene. Però è anche vero che per arrivare a vincere la coppa in alcuni momenti bisogna essere più forti delle avversità. Abbiamo corso tantissimo nel primo tempo e forse siamo andati fuori giri senza riuscire a concretizzare il vantaggio e questo ci dispiace. Nella ripresa, la loro forza e la loro attitudine a vincere queste gare si è vista e hanno vinto meritatamente. È normale avere rimpianti e rammarico”, conclude.