Massimiliano Allegri rischia grosso dopo la sconfitta rimediata a Napoli, la terza in campionato su sei partite. Ufficialmente la Juventus lo difende, affermando che le prossime due partite contro Siviglia (Champions League) e Bologna (campionato) non saranno decisive, ma secondo la ‘Gazzetta dello Sport’ si tratterebbe di frasi di circostanza. “C’è ancora tempo per rimontare. Piena fiducia ad Allegri. Non cerco alibi, ma abbiamo 10 giocatori nuovi su 24 in rosa. Zaza in ripresa”, ha detto ieri sera il dg Beppe Marotta prima della amarissima sconfitta rimediata contro il Napoli.\r\n\r\nIl bottino delle prime sei giornate di campionato è molto magro: è arrivata una sola vittoria contro il Genoa, poi due pareggi casalinghi contro Frosinone e Chievo Verona e le sconfitte contro Udinese (in casa), Napoli e Roma (in trasferta). Le statistiche degli anni passati dicono che nessuno nelle condizioni della Juventus è mai riuscito ad entrare nei primi tre posti a fine campionato. Il rischio è quello di un crollo verticale, quella che tutti definiscono ormai come “la crisi del secondo anno di Allegri”. Se le cose dovessero precipitare in Champions e poi non dovessero arrivare i tre punti nel prossimo weekend casalingo contro il Bologna, secondo la rosea sarebbe esonero.\r\n\r\nI principali candidati sono Fabio Capello e Marcello Lippi, quelle che qualcuno chiamerebbe “minestre riscaldate”. Due tecnici di grande esperienza che si sono già seduti sulla panchina della Juventus con grandi risultati, anche se per risollevare questa squadra dalla confusione tattica in cui è precipitata servirebbe una bacchetta magica. Altri allenatori che potrebbero fare al caso della Signora? Tra i disoccupati ci sono Vincenzo Montella, Walter Mazzarri, Luciano Spalletti e un certo Carlo Ancelotti.\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”84319″]