Massimiliano Allegri si è presentato oggi in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Frosinone. L’unico certo del posto nel turno infrasettimanale sarà l’estremo difensore Neto, che giocherà al posto di Gianluigi Buffon: per il resto, la formazione Allegri se la tiene ben stretta, nonostante l’impegno non sarà dei più improbabili. C’è comunque da fare punti senza sottovalutare l’avversario, considerato che la classifica risente ancora dell’avvio deficitario: “In questo momento siamo indietro – ammette l’allenatore della Juventus – , contro il Frosinone dobbiamo vincere assolutamente per centrare la prima vittoria in casa e tornare nella parte sinistra della classifica. Siamo consapevoli di essere indietro, ma dobbiamo proseguire pensando partita per partita”.\r\n\r\nRispondendo alle domande dei giornalisti presenti, Allegri conferma Neto al posto di Buffon, ma non si sbilancia sugli altri 10/11 della formazione:\r\n
Gigi riposa: contro il Frosinone giocherà Neto. Coppia Zaza-Dybala? Insieme non hanno mai giocato. E’ un tandem possibile, anche se, pur avendo caratteristiche diverse, occupano entrambi il centro dell’attacco. Cuadrado? Sta facendo molto bene. Turno di riposo? Dipenderà anche dalle condizioni di Morata. Juve dipendente da Cuadrado? Spererei potesse giocare 50 partite a stagione, ma è difficile. La Juve non deve dipendere da un singolo giocatore, ma deve garantire grandi prestazioni anche cambiando. Lemina? Mario ha fatto un buono esordio e per il Frosinone valuterò. Lemina è più mezzala di Hernanes. Rugani? E’ giovane, ha grandi qualità e temperamento, alla fine si ritaglierà i suoi spazi. Alla Juve, però, è dura per un difensore, visto che qui giocano i migliori d’Europa.
\r\nIntanto, l’infermeria è tornata affollata, sono in tutto 10 gli infortuni muscolari rimediati da calciatori della Juventus da inizio ritiro ad oggi. Questa la difesa di Allegri:\r\n
Morata non ha niente, dobbiamo solo valutare se gli è passato il dolore. Se non dovesse giocare stavolta, tornerebbe per la prossima. Mandzukic? E’ un ragazzo generoso, uno che non si ferma mai: probabilmente è stato uno stato di affaticamento a portarlo all’infortunio. Preparazione affrettata? Ci siamo presi dei rischi per la Supercoppa, era impensabile ripartire il 7 luglio dopo aver giocato 56 partite e dopo che i nazionali avevano finito a metà giugno. La Supercoppa l’abbiamo vinta e, superati un po’ di scompensi, siamo sulla strada giusta. Presto rientreranno Marchisio e Khedira, e anche Asamoah sta meglio. Caceres? Penso che gli concederò un altro turno di riposo – rivela – , ha patito molto il doppio impegno con l’Uruguay e non dimentichiamoci che lo scorso anno è stato fermo tanto.
\r\nAl di là di questo, la condizione della squadra è parsa buona sia con il Genoa sia a Manchester: la squadra ha corso fino all’ultimo, riuscendo anche a gestire il risultato:\r\n
Stiamo bene – continua Allegri – e ho a disposizione una rosa abbondante. Anche lo scorso anno abbiamo finito increscendo. L’importante è arrivare a marzo, nel momento fondamentale di Coppe e scudetto, in buona condizione. A Marassi siamo cresciuti, ma adesso dobbiamo migliorare e diventare sempre più padroni del gioco, è necessario per contrastare le big europee. In Europa non si vince se si gioca in modo difensivo. Passare il girone di Champions, dove siamo partiti molto bene, è il primo obiettivo che dobbiamo centrare.
\r\nQuanto alla corsa scudetto, l’Inter in questo momento è indubbiamente favorita: lo dicono i numeri e secondo Allegri non c’è da stupirsi:\r\n
Non sono stupito dal loro primato: è una squadra costruita bene, solida, con tanti giocatori che possono risolvere le partite. I nerazzurri hanno avuto bravura e fortuna nel vincere tutte le partite. Si, l’Inter è una candidata forte per lo scudetto. I cavalli vincenti arrivano alla fine come dice Mihajlovic? Dipende – conclude – , noi di sicuro siamo costretti a inseguire.
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