Non c’è unità di intenti alla Juventus, ma si va avanti con Massimiliano Allegri. Come riportano oggi diverse testate giornalistiche, il presidente Andrea Agnelli in questi giorni ha avuto diversi colloqui telefonici con il tecnico livornese, al quale ha ribadito la fiducia. Ovviamente, questo non significa che il presidente sia contento del suo operato e gli ha ribadito la necessità di svoltare. Si darà più peso alla figura di Andreini per ricalibrare la preparazione atletica, ma anche il tecnico dovrà metterci del suo per ricostruire tatticamente e mentalmente una squadra fin qui parsa con elettroencefalogramma piatto.
Pur di confermare Allegri, Agnelli sta andando contro l’amico Pavel Nedved, che ne chiede invece l’esonero. Quello tra il vicepresidente e l’allenatore toscano è il conflitto 2.0, poiché ricordiamo che nel 2019 fu proprio l’ex pallone d’oro, su ammissione del presidente, ad aver sponsorizzato con Paratici la cacciata di Allegri, per sostituirlo poi con Maurizio Sarri.
Per ora il suo grido rimane inascoltato, ma se più in là le cose dovessero stare ancora così, allora il vicepresidente potrebbe avere la meglio. In lizza per la sostituzione di Allegri, eventualmente, ci potrebbero essere Paolo Montero, invocato dai tifosi e soluzione interna low cost. Tra quelli liberi, scrive la Gazzetta dello Sport, potrebbero tornare buoni Tuchel o Pochettino, oppure l’usato sicuro Ranieri, Benitez e Blanc. Infine il portoghese dalle idee moderne Paulo Sousa.