Allegri: “Matuidi ok con l’Ajax, Chiellini, Emre Can e Costa vedremo”
Le parole di Massimiliano Allegri a Sky sugli infortunati, ma non solo, al termine di Spal-Juventus: chi ci sarà con l’Ajax?
Al termine di Spal-Juventus, Massimiliano Allegri ha fatto il punto sugli infortunati in vista del match di Champions contro l’Ajax: “Matuidi ci sarà. Douglas Costa vedremo. Emre Can mi hanno detto che va molto meglio. Chiellini da valutare domani mattina. Deve correre perché è un po’ fermo da giorni. Stava bene dopo Cagliari – dichiara il tecnico bianconero a Sky Sport -, poi il colpo si è fatto sentire e ha il polpacci fragili, speriamo di recuperarlo al meglio”.
La sconfitta contro la Spal, rimediata con una formazione molto rimaneggiata, non pregiudica nulla, ma dispiace ad Allegri per la prestazione tutto sommato positiva dei diversi ragazzini in campo: “Ci tenevo perché i ragazzi hanno fatto bene e hanno giocato tanti giovani con autorevolezza. Abbiamo preso due gol rivedibili, abbiamo avuto occasioni non chiuse soprattutto nel primo tempo. Gozzi ha fatto molto bene – prosegue – , anche quando è uscito Barzagli ha giocato a campo aperto. Così come Kastanos, che da mezzala però fa fatica, non ha il passo. Nicolussi e Mavididi sono entrati bene. Cuadrado è rientrato bene e anche Dybala ha corso e si è mosso tanto. Sono segnali positivi”.
Ovviamente, non era facile trovare motivazioni oggi, anche perché i titolari che hanno giocato si sono inevitabilmente risparmiati in vista del match di martedì: “C’era bisogno di gente con motivazioni. Avevo bisogno di vedere come stavano Barzagli e Cuadrado al rientro, anche di Dybala che ha giocato meno ultimamente e mi hanno dato una bella risposta. Purtroppo Cuadrado è fuori dalla lista Uefa, ma Bentancur, Cancelo e De Sciglio hanno fatto bene. Il risultato non ci ha dato ragione, l’inesperienza si paga”.
Allegri: “Dybala?Deve combattere ogni giorno per il posto”
Quanto alle voci su Dybala, Allegri fa chiaramente capire che alla Juventus nessuno ha il posto garantito: “Sa benissimo che quando c’è un parco attaccanti così, in una grande squadra, ogni giorno si combatte per dimostrare di volere il posto. Martedì ci sarà bisogno di tutti e quindi bene anche per questo”. Intanto, Kean continua a trasformare in oro tutto quello che tocca: “È giovane, ha speso tanto e aveva le gambe che si indurivano. Quando si sfila e non attacca più la porta, vuol dire che non ne ha più. Gerarchie? Come centravanti lui è la riserva di Mandzukic, pur essendo diverso perché attacca la porta. Averlo in queste condizioni è importante”.
Con la sconfitta di oggi, Allegri non potrà più superare il record dei 102 punti di Conte, al massimo eguagliarlo. A quanto pare, però, al tecnico bianconero interessa provare a portare a Torino la Champions piuttosto che un record che non consente di mettere nulla in bacheca. “Quando vinci, basta vincere di un punto. Arrivare a 102 vuol dire avere un grande dispendio energetico e mentale, difficilissimo. Oggi sarebbe stato più facile venire qui con tutti i titolari, ma martedì abbiamo un impegno importante. Lo scudetto non è stato facile come sento dire, con le big abbiamo giocato due volte, la forza della Juve è stata vincere con tutte le altre – insiste – . Gli scontri diretti fanno la differenza, ma sono pochi. Quest’anno avevamo un bruttissimo calendario, con tutti gli scontri diretti in fila, li abbiamo vinti e ci siamo lanciati. La Juve fa sempre 30 vittorie a stagione, un numero pazzesco. Quest’anno lo scudetto l’avevo detto che con 86 punti si vinceva, sono numeri alti”.
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