Massimiliano Allegri intervistato dal sito ufficiale dell’Uefa alla vigilia di Manchester City-Juventus. Potrebbe essere la partita della svolta, ma anche il match peggiore nel momento più sbagliato quello di domani: Allegri lo sa bene e alla vigilia dell’esordio della Juve in Champions League 2015-2016 è abbastanza prudente sul passaggio del turno: “Non sarà facile passare il turno – dichiara a Uefa.com – , affronteremo il City nella prima partita: credo che siano tra i candidati per la vittoria finale. Non sottovaluto il Moenchengladbach, ma credo che noi, gli inglesi ed il Siviglia saremo le tre a giocarci il passaggio agli ottavi: la nostra intenzione è quella di disputare un’altra eccellente stagione in Champions”.\r\n\r\nLa Juventus ha iniziato nel peggiore dei modi la stagione: nonostante la Supercoppa Italiana, sono arrivati un pareggio e due sconfitte in campionato. La ricostruzione, dopo gli addii di Tevez, Pirlo e Vidal non procede proprio benissimo:\r\n
Tutti e tre avevano altri stimoli e volevano andarsene, li abbiamo sostituiti con giocatori giovani e di talento ma non è mai facile ottenere risultati importanti dopo un cambiamento così. Dobbiamo crescere giorno dopo giorno, sia come squadra che nei singoli.
\r\nContro il City si punterà molto su Mandzukic, Dybala e Pogba:\r\n
Mario ha segnato ovunque, avendo più esperienza di tutti gli altri suoi compagni di reparto gli saranno affidate più responsabilità. Paulo ha fatto molto bene a Palermo, è giovane e assieme agli altri può darci una grossa mano. Pogba? Nonostante abbia solo 22 anni, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei centrocampisti più forti al mondo, se non il migliore. Ha scelto di indossare la maglia numero 10 – sottolinea – e secondo me ci sta, deve però migliorare, crescerà ancora”.
\r\nTornando per un attimo alla precedente edizione della Champions League, Allegri conferma di avere ancora l’amaro in bocca per la sconfitta in finale contro il Barcellona:\r\n
Abbiamo ottenuto un grande risultato, nessuno si aspettava che potessimo fare così tanta strada in Champions. Man mano che passava il tempo acquistavamo sempre più fiducia nei nostri mezzi, in finale ci siamo arresi solo di fronte ad una grande squadra che abbiamo affrontato alla grande dal primo all’ultimo minuto. E’ l’Europa che mostra il valore reale di una squadra, quella partita la ricorderò per sempre. La speranza di alzare la coppa dalle grande orecchie è ancora viva, spero di riuscire a conquistarla un giorno. Dopo la sconfitta di Atene contro l’Olympiakos siamo migliorati, una volta passato il girone c’è stato un cambio di marcia decisiva che ci ha portati fino all’ultimo atto – conclude – , utile per la visibilità in tutto il mondo del club.