Allegri: “Ma quale emergenza… con la Spal gioca chi c’è”

La conferenza stampa di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Spal, anticipo della 13a giornata di Serie A 2018-2019

Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Spal, anticipo della 13° giornata di Serie A 2018-2019. La prima domanda per il tecnico bianconero verte su Cristiano Ronaldo, escluso dal podio per il prossimo Pallone d’oro: “Cristiano non vincerà il Pallone d’Oro? Non ne so nulla, ma per quanto ha fatto lo meriterebbe”. Insomma, il morale del portoghese rimane alto, così come alto è quello di Paulo Dybala, rientrato dopo il primo gol con la maglia dell’Argentina: “Anzitutto – continua Allegri – l’aver trovato il gol è un passo avanti per lui. È in crescita costante, quest’anno ha iniziato molto bene, è in un ottimo stato sia fisico che mentale. La sua crescita non si deve fermare, dipende dalla volontà che ha lui. Contro la Spal, visto che ha giocato tanto ed è rientrato solo giovedì, c’è la possibilità che inizi dalla panchina. Diciamo che di certo giocano Ronaldo e Mandzukic, per il resto devo ancora valutare”.

Insomma, le scelte saranno dettate soprattutto dalle condizioni di alcuni elementi tornati stanchi dalle nazionali e altri che invece sono in infermeria. Nessun allarme però, non c’è nessuna emergenza: “Semplicemente bisogna far giocare quelli che ci sono. Khedira è fuori – sottolinea ancora Allegri – , Emre Can penso che in un paio di settimane possa essere a disposizione. Matuidi torna oggi perché aveva bisogno di un paio di giorni di riposo. Pjanic e Bentancur ci sono, ci sistemeremo con chi c’è. Non siamo in emergenza. Stiamo bene, dobbiamo fare bene l’approccio alla partita: è quella dopo la sosta e in alcune circostanze abbiamo pagato in termini di pareggi o sconfitte. La partita di domani deve darci lo slancio per la qualificazione col Valencia e poi proseguire in campionato fino a fine anno”.

Allegri e la formazione anti-Spal

Matuidi ha avuto due giorni aggiuntivi di riposo, ragion per cui non dovrebbe giocare. Con quale modulo scenderà in campo la Juve: “Dipende da chi c’è dietro, se Barzagli o De Sciglio. È una differenza a livello di costruzione di gioco, ci sono tante soluzioni, magari può fare Cancelo la mezzala, c’è Douglas che rientra. Dybala? È rientrato giovedì. Ci sono probabilità che parta dalla panchina: ripeto, davanti giocheranno sicuramente Ronaldo e Mandzukic, poi vedremo. Un cambio bisogna che me lo lasci, abbiamo fuori un po’ di giocatori. Pjanic? È diventato talmente bravo che a un certo punto lo tolgo. Si è tolto tutti i difetti del mondo che aveva ed è diventato un giocatore serio. Ogni tanto lo tiro fuori per farlo recuperare. Poi Bentancur è cresciuto molto, mi dispiace per Khedira perché era rientrato bene, bisogna cercare di recuperarlo come Emre. Chiellini? Invecchiando è diventato più bravo, devo gestirlo. Abbiamo tre partite in una settimana, vedremo se sarà in campo. Partiamo dal fatto che la Juve ha cinque difensori, che trovarli più bravi è difficile. Rugani ha giocato a Empoli quando non ho rischiato Chiellini e ha fatto una bella partita, Benatia a Milano ha fatto una grande partita perché era un match in cui c’era bisogno di un giocatore diverso da Rugani. Magari domani se non gioca Chiellini faccio giocare Rugani – asserisce Allegri – , però da parte mia se faccio giocare uno o l’altro è perché la partita è giusta per loro. Sono talmente bravi tutti che sotto quell’aspetto la Juventus deve stare serena”.

Allegri: “Domani gioca Perin”

Quel che è certo è che Allegri di Ronaldo e Mandzukic non si priverebbe mai, soprattutto perché il croato da attaccante sembra essere tornato il bomber di un tempo. “Il calcio è fatto di alchimia, con Ronaldo ha un’ottima intesa, come del resto con Dybala e anche quando giocano Paulo e Ronaldo si trovano bene. Quando giocano tutti e tre la squadra si esprime bene lo stesso. Dipende dalla disponibilità che danno i giocatori. Siamo sulla strada buona per arrivare a marzo nelle migliori condizioni, poi bisogna giocare per conoscersi meglio. C’è più competizione con l’arrivo di Ronaldo: tutti hanno elevato il livello di attenzione. Sono contento di quanto stiamo facendo, ma siamo soltanto all’inizio della stagione. Ora queste sette partite di campionato saranno belle e difficili, dobbiamo ancora qualificarci in Champions, c’è da fare prima di prendersi giorni di vacanze. Ah – rivela – , domani intanto dico che gioca Perin”.