Allegri: “Miglioreremo e faremo grandi partite” [VIDEO]

Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia di Juventus-Crotone, gara valida per la 14a giornata di Serie A 2017-2018: “Sono molto sereno, miglioreremo”

Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Crotone: “Ogni anno è sempre più difficile”, sottolinea il tecnico bianconero. È un Allegri battagliero quello che risponde alle domande dei giornalisti nella sala stampa di Vinovo: rispedisce al mittente le critiche ed evidenzia l’ottimo lavoro svolto fin qui dai campioni d’Italia.

Si parte subito con le domande sulla formazione, dal modulo agli uomini scelti per affrontare la gara casalinga contro i calabresi.

“Mandzukic? Se sta bene gioca, ma non so qual è il tema su di lui. Howedes? Sta bene e si è allenato bene. Può essere una soluzione e può giocare sia nei tre come centrale o centrale di destra, ma anche da terzino in una difesa a quattro. In porta chi gioca? Il titolare è Buffon e giocherà lui. Il modulo? Evitiamo di pensare ai numeri, dobbiamo fare bene nelle due fasi e vincere la partita. La formazione la scelgo negli ultimi due allenamenti. Sicuramente stanno fuori Chiellini, Cuadrado e Bernardeschi. Khedira riposerà. Pjaca Marchisio e De Sciglio? Marko è ancora indietro, devo valutarlo ancora un po’. Sugli altri due deciderò. Douglas Costa? Anche contro il Barcellona ha fatto una buona partita, ma deve dare più continuità. Può spostare gli equilibri e ha tutte le qualità per farlo. Sta crescendo. Lichtsteiner? È sempre stato importante e lo sarà ancora, anche con Howedes e De Sciglio”.  

Quanto alle polemiche sul modulo, Allegri le dribbla abilmente, sottolineando come l’impostazione sia inevitabilmente legata agli uomini.

“Contro il Barcellona abbiamo giocato con quattro giocatori davanti – continua l’allenatore della Juventus – , con la differenza di avere Barzagli in difesa come terzino. Abbiamo costruito a tre comunque. È una questione di atteggiamento e in Champions ha fatto bene. Per tre partite e mezzo non abbiamo preso gol contro i catalani, vuol dire che abbiamo una struttura importante. Bisogna migliorare e arrivare a marzo nelle migliori condizioni per giocarsi i titoli stagionali. A noi mancano 2-3 punti lasciati per strada, ma non stiamo andando male. Stiamo facendo il percorso che dovevamo fare sia in Italia che in Europa”.

I tifosi sembrano essere preoccupati per Alex Sandro, letteralmente irriconoscibile, mentre Matuidi, dopo un ottimo inizio di stagione, non sta praticamente giocando più.

“Sandro? Gli anni non sono tutti uguali. Ritornerà a essere un giocatore importante, ora non sta vivendo un momento buono. Deve ritrovare la condizione fisica e mentale. Matuidi? È una scelta tecnica e tattica. Ha giocato molto all’inizio e ora ha bisogno di recuperare un po’. Bisogna essere in forma tutti a marzo, la gestione dei giocatori in questo momento è molto importante perché devo considerare le condizioni di ognuno di loro”.

Contro il Benevento non doveva esserci storia ma poi la partita si è complicata maledettamente, la Juventus avrà imparato la lezione in vista del Crotone?

“Dobbiamo restare con la testa in partita, perché sono una squadra che si difende bene e riparte altrettanto. Dobbiamo vincere e basta. È sempre difficile vincere e ogni anno per noi lo diventa di più perché è sei anni che vinciamo. Le avversarie si sono rinforzate, hanno l’obiettivo di batterci e sono molto motivate. Per noi è uno stimolo. Le prime cinque si sono staccate dalle altre e dobbiamo tenere una velocità regolare per non perdere terreno. Sarà importante esserci a marzo in questa condizione di classifica, non potremo più sbagliare”.

Allegri: “Non siamo in difficoltà”

Insomma, a novembre non ha alcun senso parlare di crisi, perché anche nelle precedenti stagioni la Juve non galoppava in questo periodo, ma poi in primavera…

“Bisogna mantenere l’equilibrio e lavorare bene. Non bisogna esaltarsi troppo né deprimersi. Non siamo in difficoltà – insiste Allegri – , è il Napoli che ha fatto meglio di noi. Stiamo viaggiando a una velocità buona. Per cambiare ci deve essere la necessità di farlo per migliorare. Abbiamo giocatori che hanno dato meno in questo momento, ma siamo comunque lì a lottare per gli obiettivi. Quando staremo meglio faremo più grandi partite, anche se dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco”.