Allegri: “Juve tra le prime 8 d’Europa, Roma costretta a vincere”

Allegri-Gazzetta-JuventusMassimiliano Allegri, allenatore della Juventus, è stato intervistato oggi dalla ‘Gazzetta dello Sport’. Il tecnico toscano ha toccato una miriade di argomenti, soffermandosi maggiormente sul cambio di modulo in corso e sull’eterna diatriba contro la Roma. Il 3-5-2 di Conte, lascia intendere ‘Il Conte Max’, è ormai alle spalle: “Perché ci ho messo tanto a svoltare a livello tattico? Già in estate avevamo provato spesso la difesa a quattro – ammette – , ma qualche infortunio ha rallentato il processo di cambiamento. Credo che i due a supporto di una punta sia la soluzione più adatta, ma anche il “rombo” è nelle corde dei ragazzi. Se recupero qualcuno in difesa? Caceres starà fermo ancora un po’, Asamoah più no che sì anche a Malmoe, mentre Evra potrebbe farcela per la Coppa. Guai seri al primo raffreddore? Guardate, ho sempre il giovane Romagna. È bravo, e nell’eventualità andrà in campo lui. L’età conta poco di fronte a qualità assolute. Non è il giovane a condizionare una squadra, sono i più esperti che devono far girare ogni cosa e mettere il giocatore di turno nella miglior condizione possibile”.\r\n\r\nIn Champions League, dopo la vittoria casalinga contro l’Olympiakos, la Juventus è diventata padrona del proprio destino: basterebbe vincere in Svezia e pareggiare in casa contro l’Atletico Madrid, si può fare.\r\n

Tutto è nelle nostre mani – continua Allegri – e dobbiamo viverla con la giusta tensione. Io sono convinto che possiamo vincere il girone ed evitare così un ottavo proibitivo. In quale caso riterrei la stagione positiva? Scudetto e accesso agli ottavi di Champions. Voglio riportare la Juventus stabilmente fra le migliori otto d’Europa. La società ha costruito una rosa importante, inserendo fra l’altro alcuni giovani davvero forti, già pronti. Coman ha qualità incredibili e Morata ha tutto per diventare uno dei primissimi attaccanti al mondo.

\r\nIn campionato sarà anche quest’anno testa a testa con la Roma, il cui allenatore Rudi Garcia ha già dichiarato alla sesta giornata: “questo scudetto è già nostro, siamo più forti”. Cosa dice Allegri?\r\n

A Roma penso che credano davvero a ciò che dicono. La Roma è forte e viene da un grande campionato, chiuso al secondo posto. Il fatto è che ora non possono più nascondersi – puntualizza – , un altro secondo posto non basterebbe sarebbe una specie di piccolo fallimento. Il Napoli? Ho sempre indicato il Napoli come avversario pericolosissimo nella corsa scudetto, anche quando navigava in acque non buone. Avessero trasformato un paio di rigori in più, Benitez e i suoi sarebbero già lì con noi e la Roma.

\r\nFin qui i troppi infortuni hanno indiscutibilmente condizionato le scelte di Allegri, che sui singoli dice:\r\n

Vidal ora sta bene, è in crescendo e presto ritroverà il top della condizione. Problemi extra campo? Io guardo il campo. Pogba? Qui parliamo di un potenziale fenomeno. È già eccezionale così, ma sono convinto che abbia ancora un margine di crescita del 30-40%. Chi mi ha impressionato di più? Dei giovani ho già parlato, e allora indico Gigi Buffon, che nonostante l’età ha l’entusiasmo e la fame dei ragazzini.

\r\nInfine, una battuta sul ritorno in Italia di Roberto Mancini, nuovo allenatore dell’Inter, e sullo sfogo del ct Antonio Conte:\r\n

Mancini? È tornato in Serie A un tecnico importante, ed è un bene per l’intero movimento. Conosce l’ambiente nerazzurro, anche se la società a nuova. Conte? Parla di giocatori poco allenati e di zero intensità nel nostro campionato, ma a noi l’intensità non manca. Il mio maestro Galeone mi diceva: “Se la palla ce l’hai tu, nella peggiore delle ipotesi fai 0-0”. Insomma, è impossibile giocare per 90’ con l’acceleratore pigiato.