Allegri, Juve-Lazio: “Khedira e Mandzukic stanno bene, Pjanic ancora no” [VIDEO]

Massimiliano Allegri ha fatto il punto sugli infortunati e sulla formazione che affronterà domani la Lazio nell’anticipo delle ore 18

È la vigilia di Juventus-Lazio e Massimiliano Allegri ha tenuto la prima conferenza stampa dopo la sosta per le nazionali. Le prime domande dei giornalisti sono tutte sugli infortunati e sulla formazione che affronterà domani all’Allianz Stadium i biancocelesti: “Come sta Mandzukic? Non ditegli che sta male, altrimenti si arrabbia. Sta bene, si è allenato e può giocare. Non ha avuto niente in nazionale…”, ci scherza su il tecnico livornese.

“Domani gioca Buffon – continua – , è tornato pimpante dalla Nazionale come tuti gli altri. Khedira sta bene. Pjanic sarà invece a disposizione mercoledì. Marchisio sta lavorando in parte con la squadra e in parte in maniera personalizzata. Per Pjaca e De Sciglio servirà ancora del tempo invece… Chi sarà più riposato, sarà a disposizione. Sono rientrati tutti bene. Dybala ha fato 15 giorni di vacanza (due partite in panchina con l’Argentina, ndr)… E Higuain ha migliorato la condizione ed è motivato. Farà un grande mese il Pipita. Come vive l’esclusione dall’Argentina? Non parlo con lui della Nazionale. L’Argentina aveva la possibilità di qualificarsi e così è andata. Higuain ha l’obiettivo di andare al Mondiale, ma per fare questo deve fare una grande stagione. Sta crescendo di condizione, sta migliorando ed è in ottima forma”.

Non sarà di certo facile contro la Lazio, una delle squadre più in forma del campionato. Inzaghi ha fatto un grande lavoro e non è un caso che la stessa Juve lo corteggi per il futuro. Quanto alla ricetta per battere i capitolini, Allegri è sicuro:

“Non dobbiamo concedere campo e ripartenze. A Roma abbiamo giocato 15 minuti bene, poi in campo aperto loro sono molto bravi. Sono ben allenati e ti giocano addosso. Noi dobbiamo fare un salto importante di qualità per essere competitivi in tutta la stagione. Dobbiamo annullare quei momenti in cui smettiamo di giocare. A volte abbiamo smesso di difendere. E quando siamo in balia degli eventi è tutto complicato. Per noi sarà un anno molto più difficile della scorsa stagione. Napoli, Roma, Inter, Milan e Lazio saranno più arrabbiate e vogliose di batterci. Dobbiamo quindi migliorare e non concedere occasioni”, insiste Allegri.

Quanto ad Inzaghi come futuro allenatore della Juventus, lo stesso Allegri sottolinea:

“Al momento ci sono io. Simone è uno degli allenatori giovani più bravi. L’ha dimostrato e lo sta dimostrando ancora. Ha qualità tattiche e gestionali. Avrà una carriera importante davanti a sé”, ammette.

Allegri e il Var

Si torna all’attualità e all’ultima gara di campionato pareggiata a Bergamo: il tecnico livornese ci tiene a sottolineare che il VAR non abbia inciso sul risultato, piuttosto le pause che la squadra si prende alcune volte.

“Non abbiamo pareggiato per il Var, ma perché ci siamo addormentati e abbiamo sbagliato un rigore nel finale. Io sono favorevole al Var. Quest’anno è il settimo anno. Per sei anni abbiamo fatto grandissimi risultati – prosegue – . Quest’anno dobbiamo sapere che abbiamo contro tante squadre che vogliono batterci. Quindi serve qualcosa in più soprattutto nei momenti delicati del match. A Bergamo abbiamo lasciato due punti. E così non deve più andare, altrimenti non lotteremo per il campionato. Tra noi e il Napoli c’è solo un pareggio di differenza. Poi vedremo come andranno le cose…”

Soprattutto, serve maggiore attenzione in difesa, perché come accade nove volte su dieci, il campionato lo vince chi subisce meno gol.

“Negli ultimi dieci anni solo un anno non ha vinto la miglior difesa (l’Inter nel 2010), gli altri anni ha sempre vinto la miglior difesa… Quanto incide un tecnico sul rendimento? Non lo so. Un allenatore deve riuscire a capire in cui c’è da stringere o c’è da allentare. L’importante è trovare un equilibrio. Dopo sei anni, l’asticella è sempre più alta. Ed è proprio lì che dovremo essere più duri e tosti. Poi vedremo se saremo davanti a Napoli, Roma, Inter, Milan e Lazio, che negli ultimi anni sta facendo cose importanti. Fare l’allenatore non è facile. Nella vita ci sono le categorie, in tutto. Ci sono amministratori che guadagnano milioni e altri che guadagnano 500 euro. Quando alleni le grandi squadre, hai grandi responsabilità. Il tecnico non deve essere solo bravo a livello teorico. La differenza non è solo a livello tattico tra un mister e un altro. Se si hanno giocatori forti, è tutto più facile”.

Infine, le scuse alla Federbaseball che si è sentita offesa per il riferimento al Var:

“Non ho offeso nessuno. È vero che le partite durano tre ore o no? Io a baseball ci giocavo anche da bambino. Forse non mi sono spiegato bene io o qualcuno non ha capito, ma non ho offeso nessuno”, conclude Allegri.