Massimiliano Allegri è molto soddisfatto al termine della vittoria ottenuta dalla Juventus al Mestalla di Valencia. “I ragazzi sono stati molto bravi – ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky Sport – . Fino al rosso di Ronaldo abbiamo avuto diverse occasioni, il vantaggio è stato meritato. Abbiamo sofferto dopo il 2-0 ma ci sta, quando si gioca si gioca e quando si difende lo si fa bene”. Peccato per il rosso a Cristiano Ronaldo, che però non ha scombussolato totalmente i piani del tecnico livornese: varato il 4-4-1, la Juve si è comportata molto bene. “Il rosso di Ronaldo ha alzato l’attenzione – prosegue Allegri – , la Champions da maggiore emotività. Qui non è semplice. Bravi a non dar velocità al Valencia. Non ho fatto cambi dopo il rosso? Eravamo senza un attaccante, cambiava poco. L’unica cosa abbiamo dato palloni a Matuidi che fa fatica a gestire, serviva pazienza. Mandzukic doveva alzare Alex Sandro. Cambiava poco in costruzione, con Cristiano a sinistra spingevamo molto”.
Ovviamente, quello dell’arbitro è stato riconosciuto da tutti come un errore marchiano, che però con la tecnologia si sarebbe potuto correggere: “Il VAR avrebbe evitato quel che è successo. Al 29′ rimanere in dieci per una situazione simile dispiace – ha ammesso il tecnico della Juventus – . Rischiavamo, speriamo sia limitata la squalifica. Il VAR serve”. Alla domanda di Alessandro del Piero sulla prestazione di Federico Bernardeschi, poi, Allegri replica così: “Ieri ero un po’ incasinato dopo un allenamento così bello. Erano tutti in palla e non sapevo chi scegliere. Douglas Costa si è fatto male, emotivamente ti scarichi dopo quel che è successo domenica. Bernardeschi è cresciuto moltissimo a livello tecnico e mentale, è diventato in poco tempo giocatore da grande squadra. Dybala? Paulo ha fatto bene domenica. Era un cambio importante tra le linee, purtroppo Khedira si è fatto male, espulso Ronaldo è andata così. Paulo sta bene, dispiace lasciarlo fuori come Cuadrado e altri. Oggi serviva fisicità in questo ambiente, specie sulle palle inattive. Le gare son lunghe – conclude Allegri – e i cambi sono importanti”.