Massimiliano Allegri e la Juventus si diranno addio al termine di questa stagione, ormai è solo questione di tempo. Il tecnico livornese, il terzo allenatore più vincente della storia bianconera, considera concluso il suo ciclo alla Vecchia Signora, ma anche dalla dirigenza traspare la volontà di cambiare dopo un ciclo di cinque anni. Ovviamente, le parti non parlano apertamente di divorzio e ne hanno ben donde, considerato che ad oggi i bianconeri sono ancora in corsa per due obiettivi e inoltre Allegri ha un contratto che lo lega alla Juve fino al giugno del 2020.
Si va sostanzialmente verso una risoluzione consensuale, per la quale sarà fondamentale il prossimo incontro tra Allegri e il presidente Andrea Agnelli. Se la Juventus dovesse essere eliminata agli ottavi di finale di Champions League già martedì prossimo dall’Atletico Madrid, il summit tra allenatore e presidente sarebbe consequenziale e praticamente immediato (probabilmente già il giorno dopo). In caso contrario, sarà tutto rimandato di qualche settimana, ma non si andrà oltre il mese di aprile, poiché sia il club della Continassa sia Allegri vogliono definire il futuro a breve per ovvi motivi di programmazione.
Dalla parte del tecnico livornese traspare nervosismo, come testimonia la decisione improvvisa di chiudere i propri canali social. Il Corriere dello Sport sostiene che addirittura avesse pensato alle dimissioni, ma Agnelli e Paratici gli hanno fatto cambiare idea chiedendogli di portare a termine la stagione. Poi, toccherà con ogni probabilità a Zinedine Zidane, sponsorizzato da Cristiano Ronaldo, mentre sono più indietro le ipotesi Didier Deschamps e Antonio Conte. Quanto ad Allegri, Pogba avrebbe messo una buona parola per lui al Manchester United, ma non è mai tramontata l’ipotesi Real Madrid, il club che lo ha già cercato l’estate scorsa prima di replicare con un netto no grazie.