Allegri, hai vinto ancora tu: esonerato anche l’altro | Raggiunge Max tra i disoccupati
Anni fa gli costò caro, sfumò la vittoria della Champions League: il più grande rivale di Allegri lo raggiunge nella lista dei disoccupati
La Juventus di Massimiliano Allegri è sempre stata una costante in Champions League. La Vecchia Signora è sempre stata abituata ad essere in quel palcoscenico e più volte ha dimostrata di essere una delle migliori squadre d’Europa da battere, data la rosa formata dai migliori calciatori al mondo.
In due edizioni con l’allenatore toscano sulla panchina è arrivata vicinissima ad alzare il trofeo, precisamente nel 2015 e 2017 dove ha perso in finale contro Barcellona e Real Madrid. Per il club bianconero è una sorta di maledizione: non vince la competizione dal lontano 1996 e l’ha persa in finale nel 1997, nel 1998, nel 2003 e le due con Allegri.
Quest’anno ritorna finalmente a disputarla con la speranza che il percorso sia quanto più longevo possibile, a differenza della scorsa stagione dove fu esclusa dalle competizioni europee e la penultima, ossia l’annata 2022/2023, dove non fece proprio una bella figura.
Fu sorteggiata nel girone H con Benfica, Paris Saint-Germain e Maccabi Haifa, vincendo un’unica partita contro la squadra israeliana e collezionando 5 sconfitte. Solamente 3 punti in 6 partite e retrocessione in Europa League, una vera e propria disfatta.
Nemico europeo
Il divario più grande si notò nella doppia sfida contro la squadra portoghese dove sembrava l’allenatore lusitano, Roger Scmhidt, ad esser colui che era seduto da più tempo sulla panchina della propria squadra. In quel girone si è rivelato un maestro, tanto da terminare primo contro tutti i pronostici.
Nella prima sfida disputata all’Allianz Stadium di Torino la Juventus ne uscì sconfitta per 1-2 con le reti di Milik, Joao Mario e Neres; situazione che si è ripetuta nella seconda partita all’Estadio Do Benfica dove persero per 4-3 con le reti di Antonio Silva, Kean, Joao Mario, Milik, McKennie e Rafa Silva x2.
Avventura terminata
Rui Costa, presidente del Benfica, ha recentemente ufficializzato la separazione con l’allenatore che scelse anni fa con tanta fiducia. Il club lo ha comunicato tramite il proprio sito ufficiale e i vari canali social, ringraziandolo per il suo operato ed in particolare il campionato vinto nel 2022/2023.
La commissione della liga portoghese è stata informata sulla trattativa iniziata per la risoluzione contrattuale di Scmhidt, mentre il club sta già lavorando per portare il nuovo allenatore in tempo, il cui nome è ancora sconosciuto, e farlo lavorare nel periodo di sosta per le Nazionali, dando il via ad un nuovo ciclo.