Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Malmo-Juventus. La squadra svedese è un po’ nel destino del tecnico livornese, che quando arrivò a Torino affrontò proprio la prima gara internazionale contro il Malmoe: “Era la prima partita in casa in quell’anno. Sono situazioni diverse perché in campionato avevamo iniziato bene. A livello psicologico si respirava aria negativa per l’eliminazione, ma quest’anno iniziamo dopo un avvio di campionato disastroso e fuori casa dobbiamo andare a vincere per affrontare il girone nel migliore dei modi. Stagione più bella nel 2015-2016? Non lo so se è stata la più bella, quei cinque anni sono stati messi nel dimenticatoio. Non si può mai dire ma noi dobbiamo cercare di far succedere le cose, nonostante la squadra si sia ben comportata in alcuni tratti. Alcuni errori possono capitare, a noi sono capitati tutti insieme. Noi dobbiamo fare bene per la Champions domani, giocare una buona partita tecnica e concedere poco palle inattive”.
Fin qui la Juve ha raccolto un solo punto in tre partite di campionato, serve dare un cambio di rotta deciso: “I giovani non sono più giovani – ammonisce Allegri – bisogna darsi una sveglia sotto l’aspetto mentale. Nessuno si aspettava un inizio così. Il lavoro che era stato fatto, che si continuerà a fare, era fatto bene. La qualità maggiore di Szczesny è l’affidabilità, tre errori di fila, se me lo avessero detto avrei risposto “Voi siete matti”. E’ un portiere di valore assoluto e domani lo dimostrerà. Non sono deluso, è normale che siamo tutti responsabili e in questi momenti ci vuole ancora più senso di responsabilità. Bisogna crescere velocemente nelle malizie, nella gestione dei momenti della partita. Nel gol subito a Napoli, Rabiot aspetta che la riprenda Szczesny e non si mette davanti a Politano. Non abbiamo preso una punizione al limite dell’area, sono cose da migliorare. La favorita per la Champions? Eravamo favoriti per il percorso che abbiamo fatto. Io credo che l’obiettivo della Juve era entrare nelle prime otto tutti gli anni, l’importante è passare il turno per giocarci la Champions, se non passi il turno non puoi giocartela. Non siamo tra le favorite – aggiunge – ma non vuol dire che non abbiamo il desiderio di vincerla”.
Il Malmoe è sulla carta una squadra assolutamente alla portata, ma Allegri non vuole dare alcun vantaggio agli avversari sulla formazione. “Squadra fisica e abituata a giocare i gironi di Champions – dice Allegri – la coppia d’attacco è molto brava. I due esterni hanno corsa e tecnica, bisognerà fare un’ottima partita con personalità e grande tecnica. Su chi punto senza Chiesa? Abbiamo Morata, Dybala, Cuadrado, Kulusevski. Abbiamo parlato, non era sereno si sentiva il flessore strano. Portarlo e rischiarlo di perderlo non va bene. Poi lui non ha gestione della partita, va a strappi. Bernardeschi ha subito un colpo sabato, niente di che ma non ha senso portarli e poi rischiare di sostituirli. Kulusevski? È un buon giocatore con qualità importanti, deve migliorare nella gestione della partita e non so se inizierà titolare. Devo decidere domani mattina. De Ligt? Domani gioca, così chiudiamo in bellezza la conferenza. De Ligt e altri 10, anzi Szczesny ho detto di sì, così ne mancano altri nove”.
Prima di mister Allegri, ha parlato in conferenza stampa Leonardo Bonucci, che ha ammesso le difficoltà mentali di questa Juventus. “Penso che è evidente come ci sia un problema di continuità mentale, c’è solo da lavorare sul campo e nella testa, con la convinzione che possiamo fare una grande stagione. C’è da fare poche chiacchiere e ritrovare l’umiltà che ha contraddistinto le annate vincenti della Juventus e riprendere la strada che spetta alla Juve. Da parte nostra – promette – c’è già la voglia di migliore e guardare al futuro con grande positività. Domani dobbiamo sentirci responsabili di quello che facciamo, senza tirarci indietro. Quando indossi la maglia della Juventus devi entrare in campo per portare a casa l’unico obiettivo: la vittoria. La pressione è su di noi, ma quando giochi qui devi essere abituato, altrimenti non ci puoi giocare. Domani sera sarà una partita molto faticosa anche a livello fisico ma noi siamo qui per portare a casa la vittoria che ci consentirebbe di guardare al girone in maniera più positiva. Champions più adatta del campionato? La continuità deve essere una nostra caratteristica se vogliamo arrivare a fare risultati. C’è solo da capire che in ogni momento si deve dare il 110% di noi stessi e non cercare alibi di esperienza e gioventù”.
Il rapporto con Allegri ha vissuto di alti e bassi, ma Bonucci evidenzia come ci sia rispetto e stima reciproca nonostante tutto quello che è successo in passato. “Io con il mister ho un rapporto sempre molto sincero, al di là di quello che è successo anni fa – evidenzia – c’è stima e rispetto reciproco. Ho avuto discussioni anche con altri, non le ho avute perché uno si chiama Allegri e Mancini. Le discussioni ci sono quando gli individui vogliono migliorare, e così successe quattro anni fa con il mister. Io sono quello che ha giocato di più con il mister, nonostante abbia passato un anno in meno con lui. Se sono qui a parlare e perché ho circa 500 partite con la Juve. Io sono qui perché mi sento responsabile, c’è un capitano che porta la fascia e uno che non la porta, e io mi sento un leader e per il momento che stiamo passando il mister mi ha chiesto di fare la conferenza e io mi sono sentito responsabile”.
Infine una battuta sul momento di difficoltà di Szczesny e Kulusevski: “Tek ha parlato il mister come è giusto che fosse. Deve stare tranquillo, tutti abbiamo passato momenti di difficoltà, ma come ha detto lui in nazionale non pensa alle critiche ma solo a lavorare. Passerà. Dejan? Abbiamo parlato un po’ con lui della squadra, anche della Svezia in generale. Abbiamo studiato anche con il mister cosa ci aspetta e Dejan ci ha detto che troveremo un ambiente caldo”.