Allegri: “Gatti, Milik, Miretti e Paredes: come stanno e chi gioca”

Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Empoli: “Ci mancano dei punti tra Salernitana e Monza”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Empoli, sottolineando l’importanza di aver vinto contro il Torino. “La vittoria nel derby è stata una bella vittoria, credo meritata contro una buona squadra. Giocare contro il Torino non è mai semplice, ma perché diventi una vittoria importante dobbiamo dare seguito domani contro l’Empoli. Gatti al posto di Bremer? Oggi facciamo allenamento, dovrò valutare alcune situazioni perché alcuni giocatori hanno giocato tante partite. Dopo l’allenamento avrò le idee più chiare, la squadra sta meglio mentalmente. La vittoria ci ha dato più serenità e morale. Il nostro umore dipende sempre dai risultati, più vinciamo e più stiamo bene i giorni seguenti alla partita. Domani non sarà una partita semplice”.

Vlahovic ha segnato in questo inizio di stagione più di quanto non avesse fatto lo scorso anno con la Fiorentina lo scorso anno. “Indipendentemente dal gol fatto l’altro giorno – sottolinea Allegri – ha giocato una delle migliori partite tecnicamente. Anche Kean: sta crescendo, sta meglio fisicamente ma soprattutto si rende disponibile per la squadra. Per ottenere i risultati ci vuole disponibilità da parte di tutti. Vedendo la partita col Torino ci sono ottimi segnali. Ma ripeto, la vittoria col Torino diventa importante se gli diamo seguito con l’Empoli. Miretti? Sta meglio, ha giocato tante partite da inizio stagione non avendo una preparazione. Sta meglio, ha giocato partite importanti, di livello. C’è un dispendio di energie non da poco. Stanno crescendo anche Fagioli, Soulé, sono giocatori considerati da prima squadra”.

Allegri e la formazione anti Empoli

Esclusa la convocazione di Chiesa: “Vediamo le cose reali. Chiesa e Pogba non li abbiamo, domani non sono a disposizione. Chiesa ha fatto due allenamenti con la squadra; Pogba si è allenato molto parzialmente con la squadra. Evitate di scrivere quelle robe lì, avete una fantasia mondiale. Vuol dire che la fantasia è al potere. Domani non ci sono. Paredes titolare a centrocampo? McKennie – prosegue – viene da 11 partite una dietro l’altra. Cuadrado viene da più partite quindi devo valutare se continuare con McKennie-Rabiot-Locatelli-Paredes oppure toglierne uno e metterne uno da un’altra parte. Domani è una partita difficile perché l’Empoli è una squadra veloce, tecnica, ti impegna fisicamente. Per riuscire a battere l’Empoli bisogna mettersi al pari loro. È una prerogativa che da qui a fine anno non dobbiamo più sbagliare. Se pensiamo domani di andare in campo e batterlo con superficialità, sbattiamo il muso, se ci mettiamo al pari loro i valori emergeranno. Con quelli che abbiamo faremo una grande partita domani e ci prepareremo col Benfica. Chiesa ha fatto passi avanti, sabato mattina organizzeremo un’amichevole per vedere come si muove in campo. Pogba ha fatto parzialmente robe con la squadra: è da luglio che non fa un allenamento serio, bisogna dargli tempo. Affrettare per averlo una partita prima…”.

Dovrebbe tonare titolare Milik, anche se Allegri si mantiene abbottonato: “Non è questione di gestirlo. Le partite si giocano in 15, non come una volta. Ci sono anche dei dati che vengono post-Covid a livello di intensità di corsa che sono completamente diversi di quelli durante il Covid. Chi viene in panchina diventa determinante. Previsioni per la classifica? Per la prima volta non ho fatto previsioni, dobbiamo andare avanti di partita in partita. Mi si è accesa una lampadina ora: dopo 10 partite, ci sono squadre in fondo alla classifica che hanno fatto pochi punti. Ce ne sono altre che ne fanno di più. La settimana cruciale è stata quella da Salerno a Monza”.

La gestione di capitan Bonucci

Non è mancata una domanda su Bonucci e la sua gestione che sembra simile a quella dell’ultimo Chiellini: “È il capitano della squadra, è un giocatore di personalità. Devo gestire le forze, le energie come gli altri. È un percorso generale di tutti, a 20 anni si hanno delle forze diverse rispetto a 30 e a 35 anni. Ho la fortuna che dietro ho 6 difensori e posso farli girare. In certi ruoli ci mancano e devo chiedere uno sforzo maggiore. Di Leo sono contento: è un giocatore, un uomo responsabile ed è importante per la squadra quando gioca e quando non gioca. Dati in linea con le aspettative? Abbiamo subito 7 gol e diciamo che siamo abbastanza in linea sulla fase difensiva. Ci mancano dei punti che sono in quella settimana con Salernitana e Monza, che tra l’altro ritroveremo in Coppa Italia. Ora dobbiamo guardare avanti. Davanti stanno viaggiando e hanno tanti punti”.