Massimiliano Allegri conferma in sostanza l’esclusione di Paulo Dybala alla vigilia di Bologna-Juventus. Il tecnico toscano si è presentato nel primo pomeriggio nella sala stampa dello JTC, esordendo con una considerazione sulle parole di Pavel Nedved. “Non parlerei di critiche ma di consigli. Nedved ha giocato qualche partita e qualche consiglio ci sta. Paulo è sempre un ragazzo di 24 anni, deve crescere. E’ un momento in cui non ha grande condizione, non segna da un po’ ma deve stare sereno. E’ stato lo stesso per Higuain, Mandzukic, Alex Sandro. Deve solo allenarsi, poi si gioca come sempre, non c’è un problema Dybala. Difficile che giochi – continua – . Devo vedere come stanno tutti. Anche in passato sono stati fuori dei grandi campioni come Pirlo, Pogba e Vidal. Quello che è stato fatto, rimane, poi bisogna rimettersi sempre in gioco. Certi discorsi mi danno anche un po’ fastidio. Diciamo che ha abituato tutti troppo bene. C’è stata anche la Nazionale. Sulla vita privata, che dire: io non faccio il cane da guardia, io valuto quello che vedo in allenamento, e devo sbagliare il meno possibile. Cosa ho detto a Dybala? Gli ho solo detto di venire a Vinovo concentrato e lavorare bene. A Napoli però ad esempio ha fatto bene dando una gran palla a Higuain. Abbiamo bisogno di lui, semplicemente adesso non è in un gran momento, ma non sarà l’ultimo nella storia del calcio”.
Insomma, Allegri ci tiene a sottolineare la propria indipendenza nelle scelte, che come ha sottolineato Nedved, fin qui gli hanno sempre dato ragione. Quanto agli altri, ecco chi ha recuperato e chi no:
“Pjanic sta bene, Cuadrado sarà disponibile per la Roma, Chiellini rientrerà con la squadra in settimana, Buffon ha un problema al polpaccio e va valutato di giorno in giorno. Pjaca – anticipa – è recuperato ed è convocato, Lichtsteiner sta bene. Alex Sandro? Ora sta meglio sia fisicamente che, soprattutto, mentalmente. Con il Bologna gioca titolare. Tutti non possono giocare, senza Cuadrado ho uno in meno davanti. Marchisio dipende dal centrocampo: se sarà a due o a tre”.
Dopo la vittoria in trasferta contro il Napoli e il pari casalingo contro l’Inter, i campioni d’Italia sono chiamati ad una trasferta sempre difficile, per via del clima altamente ostile ai bianconeri.
“A Bologna per la Juve è sempre difficile – ammette Allegri – . Bisogna fare una gara solida, tecnica, agonistica e tattica, altrimenti buttiamo a mare quanto fatto con Napoli e Inter. Avvantaggiati perché giocano prima? Intanto speriamo non facciano risultato, ma noi dobbiamo solo vincere”.
Inevitabile la domanda sulla Var: da qualche giorno a lamentarsi molto della moviola in campo sono altre società, la Lazio su tutte. Eppure quando la Juve e Allegri lanciavano l’allarme ad inizio stagione…
“Io dicevo che bisogna decidere bene quando usarla. Altrimenti invece dell’arbitro si critica la Var, poi l’altro arbitro etc. Io avevo detto che a marzo c’era il rischio di utilizzarla troppo, e invece ci siamo arrivati a dicembre. Detto questo, è stata molto utile per evitare alcuni errori. La cosa più importante – conclude Allegri – è comunque accettare le cose che succedono”.