Allegri show a DAZN: la risposta da applausi alla provocazione

Max Allegri risponde alle provocazioni di DAZN. Il tecnico, incalzato da Marco Cattaneo nello studio post Inter-Juve, dice la sua sull’episodio da moviola sul gol di Kostic e sull’operato degli arbitri in generale.

Inter-Juve è finita 1-0 per i bianconeri con gol decisivo di Filip Kostic. A far discutere però è l’azione da cui nasce la rete, con un possibile tocco di mano di Adrien Rabiot in avvio di manovra. Il check del VAR è durato diversi minuti e in nessuna delle inquadrature si può dimostrare in maniera chiara l’irregolarità. Anzi, dalle immagini proposte dalla Rai alla Domenica Sportiva sembra più evidente che il tocco di braccio in realtà non ci sia proprio. Ma nel post partita è stato l’argomento principe.

E negli studi di DAZN nell’intervista a fine match è stato interrogato anche Max Allegri. Il conduttore Marco Cattaneo ha lanciato una provocazione, paragonando le braccia di Rabiot – riferendosi anche all’episodio in Juve-Samp di settimana scorsa – a quelle di Matthijs De Ligt, reo di aver causato alcuni calci di rigore negli anni passati. E la risposta del tecnico è da applausi.

Moviola Inter-Juve, la risposta di Allegri alla provocazione di DAZN: “Noi siamo dei signori e accettiamo le decisioni degli arbitri”

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(Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

“Non mi faccia arrabbiare per favore” dice Allegri a Cattaneo, “Le decisioni dell’arbitro vanno accettate, c’è un VAR, all’andata con l’Inter ci hanno annullato un gol che non si capiva se era di mano o no”. Poi rincara la dose: “Gli episodi vanno accettati, come facciamo noi, siamo molto signori in questo. Se mettete in dubbio ciò che fischiano allora in malafede siete voi. Non cercate sempre polemiche”.

Poi cita un episodio di qualche stagione fa: “A Bergamo che ci annullarono un gol per un intervento di Lichtsteiner su Gomez di un minuto prima. Il VAR deve essere oggettivo, se diventa soggettivo è un problema. Con la Salernitana era oggettivo e lì ho comunque sbagliato a far casino”.

E chiude con una stilettata alla classe dei giornalisti: “Torniamo a domandare le cose di calcio all’allenatore. Chiedetemi perché ho sbagliato una sostituzione, lasciamo stare gli arbitri”.