Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Juventus-Napoli e in conferenza stampa il tecnico livornese ha ammesso di avere tanta voglia di rivalsa sui partenopei dopo la sconfitta casalinga rimediata nella stagione passata. “Si sta già vedendo come il Napoli abbia appreso le caratteristiche del suo allenatore – esordisce Allegri – . Noi vogliamo riscattare la sconfitta casalinga dell’anno scorso”. Quanto alla formazione, dopo essere tornato al gol, dovrebbe riaccomodarsi in panchina Paulo Dybala, per via del rientro di Mario Mandzukic: “Scelte dolorose fortunatamente le devo fare sempre. È toccato anche a Mandzukic, a Pjanic, a Bernardeschi, che è il più in forma di tutti ed è stato due volte in panchina. Abbiamo fuori Douglas Costa, De Sciglio e Khedira, devo cambiare un po’ anche in vista della Champions. Oggi – prosegue il tecnico bianconero – vedrò l’allenamento e poi deciderò. Possibile anche un centrocampo a due o a quattro. Dipende se giocheranno insieme Ronaldo-Mandzukic-Dybala insieme o meno. Dipende. Se la mezz’ala destra sarà Emre Can o Bentancur si giocherà in un modo, se lì ci giocherà Bernardeschi saremo in campo in maniera differente”.
Quanto alla formazione, dato per scontato il ritorno di Szczesny tra i pali, Allegri fornisce i nomi di altri sei titolari: “Rientra Kean tra i convocati, De Sciglio e Khedira rientrano per Udine, speriamo. Douglas vediamo. Giocano sicuramente Bonucci, Chiellini, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi e Ronaldo. Gli altri? Arrangiatevi. Ve ne ho già dati sei. Volete sapere un altro titolare? Szczesny. Cancelo? È migliorato anche nella fase offensiva, ha delle qualità straordinarie. Nella fase difensiva è migliorato, ma deve capire che deve stare dentro la partita per 95 minuti. Ogni tanto scappa via dalla partita e questo va migliorato”.
A secco contro il Bologna, Ronaldo fin qui non ha mai riposato, ma la squalifica in Champions renderà più semplici le prossime scelte di Allegri. “Sono contento per la sentenza Uefa, giusto che fosse a disposizione per il Manchester. Con il Bologna ha giocato bene – evidenzia – , anche al servizio della squadra. Nei passaggi e negli smarcamenti dobbiamo migliorarci nel trovarlo: fa parte della conoscenza del gruppo, è normale”.
Al momento la classifica dice che il Napoli è l’anti-Juve per lo scudetto e non è un caso che gli addetti ai lavori considerino Allegri e Ancelotti due allenatori molto simili. “Hanno tre punti meno di noi, l’Inter si sta riprendendo e vincendo recupera punti su noi o sul Napoli, o su entrambe. Per noi questo campionato è un’altra sfida, dobbiamo fare punti. C’è anche la Champions, serve anche un pizzico di fortuna, il calcio è strano. Noi dobbiamo viaggiare alla nostra classica velocità di crociera in campionato. Io e Ancelotti? Siamo simili nel modo di affrontare le cose, veniamo dalla stessa scuola. Ma c’è solo una cosa che conta, vincere. Ancelotti ha vinto tutto, guardavo il suo palmares e mi son fermato, ha vinto talmente tanto… Che rapporto abbiamo? Non è che ci frequentiamo. Però è una persona che trasmette serenità. Lo dimostra sempre, quando parla, nei suoi atteggiamenti. Chi vince ha sempre qualcosa, il calcio è fatto di tante sfaccettature. Poi per vincere servono i grandi giocatori, senza non vinci. Tra arrivare secondi e arrivare primi c’è una bella differenza: Carlo è un professore nel gestire situazioni di questo tipo”.