Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Sampdoria-Juventus, sfida valida per la 13.a giornata di Serie A in programma domani, domenica 18 novembre. Il tecnico bianconero annuncia subito alcune defezioni dalla formazione, scelte tecniche dettate dalla volontà di far smaltire la delusione ad alcuni reduci dall’eliminazione dell’Italia dai Mondiali.
“Domani non gioca Buffon, non gioca nemmeno Barzagli. Però gli azzurri stanno bene, stanno smaltendo la delusione. Le cose si superano, Gigi l’ho visto molto bene, ha già avuto una bella reazione. Dopo 15 giorni con la Nazionale e un dispendio di energie fisiche e nervose, è normale farlo riposare. Comunque è calcio, i drammi nella vita sono altri. Gli italiani si sapranno rialzare e ripartire. Pjanic e Cuadrado? Sono in buona condizione, valuterò domani, comunque possono giocare. Dybala? Sono in dubbio, o gioca Dybala o gioca Bernardeschi. Ho parecchi dubbi sulla formazione di domani, vediamo. In ogni caso, al di là di chi gioca, serve fare buone prestazioni e portare a casa più punti possibili”.
Il primo obiettivo sarà quello di mantenere la porta inviolata dopo aver preso più gol di quanto vuole la tradizione bianconera in questa prima parte di stagione.
“L’ho detto ai ragazzi: abbiamo preso 11 gol e sono tanti. Siamo in lotta in Champions e campionato, il percorso sta andando bene, ma da domani fino al 6 gennaio abbiamo un mese e mezzo importante con tanti scontri diretti. Non è facile a Genova – continua – , la Samp non ha mai perso in casa, è migliore rispetto all’anno scorso come organico. Della Samp temo la squadra ben organizzata, Giampaolo è molto bravo. Si era un po’ perso, fortunatamente è tornato perché ha grandi qualità. Davanti ha Zapata che ha dato sostanza, a centrocampo la Samp è migliorata, è una formazione da temere e a Marassi le partite non finiscono mai. Da qui al 6 gennaio, ripeto, sono tutte giornate importanti: dobbiamo rimanere nelle parti alte della classifica”.
Inevitabili le domande sulla nazionale italiana: Allegri nel recente passato ha ammesso di sognare la panchina azzurra, ma oggi non la vede un’ipotesi così vicina, avendo un contratto con la Juventus fino al giugno del 2020.
“Nazionale no, assolutamente. E’ una mia ambizione, ma non in questo momento. Mi tolgo di scena, ho un contratto con la Juventus che intendo rispettare e dobbiamo fare ancora tanto insieme, della Nazionale se ne parlerà tra qualche anno se mi daranno la possibilità, altrimenti andrò al mare. Fuori dall’Assoallenatori? Se prenderò una decisione del genere la prenderò nelle sedi opportune. Del resto ciascuno di noi è nato per fare e non per chiacchierare”.
Infine, una battuta su Marko Pjaca, in gol con la Primavera:
“Ho visto il gol, anche molto bello. Se lo merita, è una bella iniezione di fiducia. Dovrà fare altre partite per acquisire sicurezza e convinzione”, conclude Massimiliano Allegri.