Allegri in conferenza: “Domani capiremo la quota Champions”

Max Allegri presenta in conferenza stampa il match fra l’Atalanta e la Juventus, in programma domani alle ore 12.30, valido per la 34esima giornata di Serie A.

Sull’Atalanta: “La Juve dovrà essere cosciente di affrontare una partita importante. Sarà uno scontro diretto e domani sera sapremo qual è la quota Champions”.

Sui giovani che parteciperanno al Mondiale Under 20: “È un privilegio per il club. Soulè partirà dopo la Cremonese mentre Iling rimarrà con noi. Per Miretti non c’è alcuna richiesta al momento”.

Sull’attacco: “Non ho ancora deciso niente perché è rientrato anche Kean dopo oltre un mese. Milik e Vlahovic stanno bene. Siamo a 30 giorni dalla fine della stagione e bisogna gestire le forze. Chi gioca dall’inizio e chi subentra deve sapere che può determinare le partite”.

Sulla squadra: “Ho sempre avuto fiducia. A parte l’ultimo periodo in cui abbiamo perso tanto siamo sempre stati lì. Bisogna fare un passettino alla volta e vedere domani sera quale sarà la quota Champions. Affrontiamo l’Atalanta che non battiamo da 6 partite. In casa loro sono forti e anche loro sono in lotta per i primi quattro posti dopo un calo”.

Sul Napoli e il possibile arrivo di Giuntoli: “Ci sono ancora 30 giorni di partite. Poi il 5 giugno la società deciderà cosa fare per la prossima stagione a 360 gradi. Ma fino ad allora è inutile parlare di chi può arrivare e chi no, fra dirigenti e giocatori. Poi la scelta del ds non spetta a me“.

Ancora sui partenopei: “Quando una squadra vince vuol dire che ha dimostrato di essere più forte. Poi ci sono le stagioni in cui ti va tutto bene e altre in cui ti va tutto contro. Per quello che ha fatto il Napoli c’è da fargli i complimenti perché hanno meritato di vincere questo Scudetto“.

Allegri in conferenza: “Pogba deve determinare, lo Scudetto del Napoli un colpo per l’orgoglio della Juve”

Su Pogba: “Ha fatto buoni 20 minuti finali con il Lecce. Per lui questa stagione è stata maledetta tra la non operazione, l’operazione e i vari infortuni siamo arrivati a questo punto per cercare di sfruttarlo nel miglior modo. Che giochi 10 minuti o 20 non conta niente. Ora il nostro obiettivo è arrivare nelle prime quattro, noi siamo terzi e mancano 5 partite, e poi centrare la finale di Europa League. Poi la prossima stagione sarà completamente diversa. In questo momento gli obiettivi personali non contano niente, conta solo la squadra. Tutti i giocatori sono importanti, sia chi gioca un minuto sia chi ne gioca 90”.

Sulla corsa Champions: “Noi stiamo cercando di fare punti per arrivare nelle prime quattro. Da qui alla fine ci saranno molti scontri diretti che determineranno la quota Champions. Al momento 73 punti è matematico, a 72 ci sono ottime possibilità ma vedremo oggi”.

Sulla festa del Napoli: “La Juve è colpita nell’orgoglio perché è sempre abituata a lottare per vincere ed è fuori dai giochi per tre anni. L’obiettivo è tornare a essere competitivi e provare a vincere, che è sempre una cosa straordinaria. Poi è normale che vedere vincere gli altri ti fa venire ancora più voglia”.