Massimiliano Allegri ha parlato stamane in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Juventus. Per il tecnico toscano sarà il terzo ritorno a San Siro da avversario dei rossoneri. Una partita, dunque, che per lui ha sempre un sapore particolare, ma quel che conta come sempre sono i tre punti. Il Milan di Montella è lanciatissimo, ma i campioni d’Italia vogliono ricacciarlo indietro e mantenere le distanze dalle altre inseguitrici.\r\n\r\nDi sicuro, per l’ennesima volta da inizio stagione, la Juve sarà priva di diversi calciatori.\r\n\r\n“L’unico che può recuperare è Mandzukic – esordisce Allegri in conferenza – . Pjaca e Chiellini no (Giorgio forse mercoledì), Marchisio siamo vicini al rientro. Rugani? Oggi vediamo quanto dolore ha”.\r\n\r\nA Lione sono arrivati tre punti importantissimi, ma quanto al gioco c’è ancora da migliroare. Non fosse stato per Cuadrado (e Buffon), oggi staremmo qui a parlare di altro.\r\n\r\n“Bisognava martellarli ai fianchi – ammette Allegri – , invece volevamo avere troppa fretta. Le partite si possono sbloccare anche nel secondo tempo. In quei momenti bisogna essere bravi ed avere pazienza, altrimenti ti esponi ai contropiedi. Lavoriamo per migliorare queste situazioni. Cuadrado decisivo a partita in corso? Lo dicono i numeri, e l’anno scorso è stato uguale: quando costruisci una squadra con delle ‘riserve’ che possono entrare e spaccare la partita, sono fondamentali. Cuadrado e Pjaca sono le nostre carte che ci possono cambiare le partite”.\r\n\r\nArchiviata la parentesi Champions, l’attenzione è tutta rivolta al Milan, che venderà cara la pelle nell’ultimo big match tra rossoneri e bianconeri dell’era Berlusconi.\r\n\r\n“Complimenti al Milan, sta facendo un ottimo campionato con giocatori giovani e bravi che saranno il futuro della nazionale italiana, guidati da un bravissimo allenatore. Una partita come questa è sempre equilibrata. Contro l’Inter siamo usciti con una bella legnata. Il Milan è giovane, corre e ha tecnica. Per fare risultato serve concentrazione, testa, agonismo e tecnica. Dispiace – le parole riferite da Sportmediaset – perché Berlusconi ha fatto la storia del Milan, ha vinto tutto. Sono legato a lui e a Galliani, come è normale. Dispiace, ma il mondo sta cambiando. La Juve è l’unica squadra con la stessa proprietà da cento anni”.\r\n
\r\nQuanto alla formazione, queste sono le indicazioni di Allegri:\r\n\r\n“Difesa? Ho Benatia, Barzagli, Bonucci ed Evra. Tre giocheranno come centrali. Non cambio, ma occhio alle ripartenze, in campo aperto possono fare male. Gli esterni? Dani Alves ha fatto un ottimo secondo tempo a Lione quando siamo passati a quattro. Non si discute. Lichtsteiner ha giocato bene con l’Udinese. Pjanic? La sua stagione è buona. Può e deve migliorare. Ha fatto gol e diversi assist, è sempre decisivo. Può fare la mezzala o può giocare nel centrocampo a due o anche davanti alla difesa. Sa anche intercettare e recuperare palloni: non è vero che con le sue caratteristiche non può giocare davanti alla difesa. Dybala-Higuain? Domani ho un’unica certezza, i due davanti. Buona la loro intesa. Mandzukic è molto importante per noi, Kean potrebbe giocare uno spezzone. Anche Pjaca sarà importante”.\r\n\r\n\r\n